Non smettere mai di giocare. Il valore sociale del gioco
Clementoni e UniMC insieme per non smettere mai di giocare
Recanati 30 settembre 2024 – Nel mese di ottobre, Macerata sarà teatro di una serie di incontri dedicati al tema dell’importanza del gioco, dal titolo: “Non smettere mai di giocare. Il valore sociale del gioco”. L’iniziativa, aperta a tutta la cittadinanza, è promossa dall’Università di Macerata in collaborazione con Clementoni, azienda leader nel settore del gioco educativo. Il fulcro dell’evento sarà l’importanza del gioco in ogni fase della vita, con particolare attenzione al suo ruolo cruciale per le persone over 65.
Il primo appuntamento si terrà mercoledì 2 ottobre, in occasione della Giornata Internazionale dei Nonni. Per celebrare questa ricorrenza, nonni e nipoti (in particolare nella fascia d’età 6-10 anni) saranno invitati a partecipare insieme a momenti di gioco nel cortile della sede universitaria di Corso Garibaldi 20, dalle 16:30 alle 18:30. Durante l’evento, esperti e ricercatori dell’Università di Macerata guideranno una serie di laboratori ludici, offrendo un’opportunità volta a favorire l’incontro tra generazioni diverse attraverso il gioco.
È poi in programma un secondo appuntamento, in cui si discuterà de “Il cervello nelle diverse età della vita” e de “Il gioco come strumento di dialogo intergenerazionale”. L’apertura del convegno sarà affidata a Paola Nicolini, docente di Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione dell’Università di Macerata e a Pierpaolo Clementoni, Direttore della Ricerca Avanzata di Clementoni
“Da sempre crediamo nel potere del gioco non solo come strumento educativo, ma anche come mezzo per migliorare la qualità della vita. Con il nostro impegno, vogliamo portare il gioco alle persone più fragili di tutte le età, utilizzandolo come strumento di supporto e terapia. Grazie a collaborazioni preziose con associazioni e strutture del territorio, stiamo scoprendo nuove e sorprendenti potenzialità del gioco nel favorire il benessere e il dialogo intergenerazionale.” — Pierpaolo Clementoni, Direttore della Ricerca Avanzata di Clementoni
Durante l’incontro, il team di ricercatori dell’Università di Macerata e di Clementoni, coordinato dalla prof.ssa Nicolini, presenterà i risultati delle ricerche condotte nell’ultimo anno in alcuni centri specializzati della regione Marche (come Auser, Caffè Alzheimer e Residenze per la terza età), incentrate sul benessere percepito dagli anziani, sia in buona salute che affetti da patologie come Alzheimer e demenze, che hanno partecipato a laboratori di gioco.
“La cosiddetta “terza missione”, quella che lega la presenza dell’Università ai territori in cui essa gravita e che imbastisce la ricerca condotta sul campo con la divulgazione, sta sempre più guadagnando l’attenzione degli organi preposti. Da tempo l’Università di Macerata e l’azienda Clementoni sono attori in questo tipo di dinamiche, collaborando sia a livello della progettazione di giochi supportata dalla raccolta di dati scientifici, sia a livello della comunicazione dei risultati ottenuti e nel coinvolgimento di persone in tutte le età della vita. Diamo attenzione congiuntamente all’infanzia quanto alla terza e alla quarta età, intendendo contribuire a offrire occasioni per sperimentare la bellezza dell’essere insieme giocando.” — Paola Nicolini, docente Università di Macerata
Gli eventi in programma offriranno l’opportunità di coinvolgere bambini e bambine, studenti e studentesse, nonni e nonne, e professionisti del settore nella sperimentazione di giochi e di attività ludiche, diffondendo al contempo risultati positivi e buone pratiche sull’uso del gioco, con l’obiettivo di ispirare altre realtà che operano in contesti sensibili.
CLEMENTONI
Clementoni è un’importante e consolidata realtà industriale al 100% italiana, leader nell’ideazione e produzione di giocattoli. Dall’invenzione del primo gioco da tavolo italiano (1963), la storia di Clementoni passa da Sapientino (1967) e dalla sua filosofia “imparare giocando” per arrivare ai giorni nostri con 6 linee di prodotto per un totale di 28 milioni di giochi venduti ogni anno in 83 diversi Paesi. Questo è reso possibile anche da un team di 60 “professionisti del giocattolo” che, quotidianamente, sviluppa nuovi concetti dall’ideazione al prodotto finale, assicurando un giocattolo sicuro e di qualità.
Caterina Matacera |