DOC BIANCHELLO DEL METAURO GAZZA 2023 DELLA CANTINA DI SANTE MIGLIOR VINO D’ITALIA
Il Premio della Guida Essenziale ai Vini D’Italia 2025 di Doctorwine by Daniele Cernilli
La Doc Bianchello del Metauro Gazza 2023 della Cantina Di Sante vince il Premio come Miglior vino
d’Italia nel Rapporto Qualità/Prezzo 2025 con un punteggio di 93/100. L’azienda, guidata da Tommaso
Di Sante, è stata inserita nell’edizione n° 11 della GUIDA ESSENZIALE AI VINI D’ITALIA
2025 di DoctorWine by Daniele Cernilli.
“Siamo molto lusingati di ricevere un premio così prestigioso, tra l’altro mai assegnato a un Bianchello
per questa categoria – dichiara l’imprenditore Tommaso Di Sante – Aver conquistato un podio di così
alto livello con un prodotto tradizionale che lavoriamo da diversi anni, racconta l’impegno e la passione
per tutta la nostra produzione. Si traduce anche in una maggiore attenzione al rapporto qualità/prezzo,
confermando che è possibile bere bene a un prezzo accessibile. E’, soprattutto, un riconoscimento che
ci rende particolarmente felici poiché porta alla ribalta la Doc Bianchello del Metauro, poco conosciuta e
spesso sottovalutata, e rende merito all’intero territorio dando nuovo slancio a coloro che come noi
hanno investito in questo grande vino”.
Bianchello del Metauro Gazza 2023 della Cantina Di Sante si è distinto tra le migliaia di aziende
selezionate a livello nazionale, di cui analizzate più di mille, per un totale di 3.189 vini recensiti, e con la
segnalazione di 560 vini che si contraddistinguono per l’ottimo rapporto qualità/prezzo.
Anche il Bianchello del Metauro Superiore Giglio 2023 e Colli Pesarese Doc Sangiovese, Riserva
Timoteo 2021, sono stati recensiti nella Guida, ricevendo un ottimo punteggio.
Un grande risultato, che si aggiunge a una lunga carrellata di riconoscimenti per la storica cantina
situata a Fano, fra l’eremo di Monte Giove e le terme di Carignano, dove lo sguardo si perde tra le
colline e il mare nonché tra il verde dominante e l’azzurro cielo. Qui Tommaso Di Sante, figlio di una
generazione di appassionati di vino, conduce insieme a suo padre Roberto, alla madre Gigliola e alla
moglie Camilla, l’azienda di famiglia, che da più di 25 anni si occupa di biologico. Un percorso iniziato
nel 1998 e che l’ha vista tra le prime aziende marchigiane a dedicarsi alla viticoltura sostenibile. Oggi si
contano 30 ettari di vigneto e un uliveto di circa 4 mila piante, alcune secolari che si stagliano sulla
grande cantina dedita a un vino, giovane fresco e beverino.
Bianchello del Metauro è una Doc ultra cinquantenne della provincia di Pesaro e Urbino nella valle
dell’omonimo fiume, che gode di un microclima tenero che garantisce freschezza e modernità di
profumi e sapori. E a proposito di questo fiume storico, Tacito racconta che le sorti della Battaglia del
Metauro, nel lontano 207 a. C., tra Roma e Cartagine, furono segnate da questo vino. Infatti, i
cartaginesi di Asdrubale, per il troppo bere, ebbero la peggio contro l’esercito romano.
Info: disantevini.it