Festival dell’Appennino 2024: si chiude un’edizione straordinaria vincente più di 8000 camminatori alla scoperta dell’entroterra
Ascoli Piceno 18 settembre 2024- Dopo 3 mesi di appuntamenti si chiude il Festival
dell’Appennino 2024 inclusivo di natura, un’edizione straordinaria vincente promossa dal
Commissario straordinario Ricostruzione e Riparazione Sisma 2016 Guido Castelli e dai
quattro Bim coinvolti Bim Tronto, Bim Vomano-Tordino Teramo, Bim Nera-Velino Rieti,
Bim Nera Velino Cascia che ha portato più di 8000 camminatori a scoprire l’entroterra
dell’Appennino centrale e i diversi borghi con le loro eccellenze artistiche, culturali ed
enogastronomiche, attraversando quattro regioni Abruzzo, Marche, Lazio e Umbria.
Un’avventura iniziata il 2 giugno ad Abetito di Montegallo con la straordinaria voce e musica
di Raphael Gualazzi con una vista spettacolare con lo sfondo del Monte Vettore e del parco
dei Monti Sibillini, che si è chiusa l’8 settembre a Fleno di Acquasanta Terme con il concerto
di Chiara Galiazzo con vista sul panorama del Parco dei Monti della Laga e del Gran Sasso.
In 24 appuntamenti tra giugno, luglio, agosto e inizio settembre abbiamo percorso a piedi 200
km dell’entroterra dell’Italia Centrale, arrivando a balconi naturali su panorami del Parco dei
Monti della Laga e del Gran Sasso e del Parco dei Monti Sibillini, attraversando tratti del
comprensorio dei Monti Gemelli.
Questa quindicesima edizione ha visto coinvolti 23 comuni dell’area sisma 2016 in una
manifestazione turistica, culturale, esperienziale e del benessere che ha portato più di 20000
partecipanti ai diversi eventi, spettacoli e concerti nell’entroterra. Si sono alternati sui palchi
del Festival dell’Appennino i concerti di: Raphael Gualazzi con la sua orchestra, Marina Rei,
Ghemon, Filippo Graziani, Chiara Galiazzo, Elisa Di Eusanio Club 27, l’Orchestra Popolare
del Saltarello, Naomi Berrill Trio, Piceno Pop Chorus, Giovanni Vitelli Avalon Enchant
Ensemble, i Pupazzi, Burro e Salvia, Amico Fragile Band, Liberatori e Musici, Riccardo Tesi
Elastic Trio, Piceno Brass, Mabò Band. Siamo rimasti incantati davanti agli spettacoli della
Compagnia dei Folli e della Compagnia Nando e Maila, abbiamo riso con il Petò Show 2024
e li Matti de Montecò, ci siamo commossi con Domenico Turchi e i suoi racconti di Vallonia,
Alexandra Filotei ha portato per la prima volta la sua storia di rinascita a Pescara del Tronto,
abbiamo viaggiato nella storia con Davide Riondino e Paola Giorgi con Cesare Catà,
attraversato le montagne con i racconti di Massimiliano Ossini, Vanessa Dezi nella cornice di
Fiume ci ha incantato con il suo spettacolo.
“Non posso che cominciare dai ringraziamenti nei confronti di tutti coloro i quali hanno reso
possibile il successo di questa edizione rinnovata e ‘allargata’ del Festival dell’Appennino, a
partire dai quattro Bim con cui ho avuto il piacere di collaborare – afferma il Commissario al
sisma 2016 Guido Castelli -. Sono tante le istituzioni, gli artisti, le comunità e i semplici
cittadini che hanno dato vita alla manifestazione, animandola in ogni sua tappa. Soprattutto,
mi fa piacere che si sia creata una bella opportunità per unire nel corso di tutta l’estate, nel
segno della natura e della cultura, realtà diverse ma che fanno tutte parte della grande
comunità dell’Appennino centrale. La condivisione, il percorso da compiere tutti insieme, è la
chiave per la rinascita dei nostri territori e il Festival dell’Appennino si è dimostrato
un’interessante strumento di promozione territoriale, di valorizzazione dei cammini che
attraversano i nostri borghi e l’occasione per mettere in pratica il principio della rigenerazione
sociale ed economica. Mentre il cambio di passo nella ricostruzione si va ormai consolidando,
abbiamo il dovere, contemporaneamente, di creare le condizioni per un nuovo futuro. Sono
certo che il Festival saprà affermarsi e sorprenderci con la sua specificità anche l’anno
prossimo e in quelli a venire”.
“Si chiude un’edizione straordinaria vincente del Festival dell’Appennino- dichiara il
Presidente Bim Tronto Luigi Contisciani- frutto di un lavoro sinergico che ha visto per la
prima volta insieme diversi enti territoriali al fine di valorizzare il patrimonio dell’Appennino
centrale. Abbiamo esportato una manifestazione al di fuori dei suoi confini, quello che era una
visione nel 2011 si è concretizzata e il ritorno in termini numerici ci ha premiato. Questa
estate tanti turisti si sono appassionati al Festival e hanno scelto di soggiornare per alcuni
giorni nell’entroterra. Nel Piceno il Festival ha confermato il successo di pubblico delle
passate edizioni per le nuove regioni è stata una novità accolta con grande entusiasmo, che
crescerà sicuramente di anno in anno. Questo successo è il frutto di un grande lavoro di
squadra che ha visto tanti collaboratori al lavoro coordinati dalla sapiente guida del direttore
artistico Carlo Lanciotti. Siamo già al lavoro sull’edizione del 2025 che sarà sorprendente.”
Festival dell’Appennino 2024, inclusivo di natura
Il Festival è promosso da Commissario Straordinario Ricostruzione Sisma 2016 e Bim
Tronto, con la collaborazione di Bim Vomano-Tordino Teramo, Bim Nera-Velino Cascia e
Bim Nera-Velino Rieti, Regione Marche, Regione Umbria, Regione Abruzzo, Regione Lazio,
Camera di Commercio delle Marche, Camera di Commercio dell’Umbria, Camere di
Commercio Gran Sasso d’Italia, Camera di Commercio Rieti-Viterbo, in sinergia con i 22
Comuni dell’Appennino centrale, partner dell’evento, Accumoli, Acquasanta Terme,
Amatrice, Arquata del Tronto, Ascoli Piceno, Civitella del Tronto, Colledara, Comunanza,
Esanatoglia, Force, Leonessa, Montefortino, Montegallo, Montemonaco, Norcia, Pieve
Torina, Rieti, Roccafluvione, Rotella, Sant’Anatolia di Narco, Torricella sicura, Ussita,
Venarotta, con la direzione artistica dell’Associazione Culturale Appennino up e Mete Picene.
Bim Tronto