LA PLURIPREMIATA INTELLETTUALE CUBANA ALINA LÓPEZ PERSEGUITA PER AVER ESPRESSO IL DESIDERIO DI CAMBIAMENTO

Josep Borrel si è incontrato “privatamente” con lei il 25 maggio senza darle un sostegno pubblico, per non “dispiacere pubblicamente” al regime, motivo per cui la sua vulnerabilità ha subito una grave battuta d’arresto, poiché il regime era a conoscenza dell’incontro. Nel testo e nell’opinione-denuncia allegati e linkati qui sotto, descriviamo in dettaglio la barbarie a cui è sottoposta questa rinomata intellettuale. Il SEAE deve iniziare, per la prima volta dalla firma dell’ADPC con Cuba, a sostenere esplicitamente e pubblicamente la società civile ALL’INTERNO DI CUBA, per contribuire al suo rafforzamento, e non il contrario, come avviene attualmente

Alina Bárbara López Hernández, esponente dell’intellighenzia cubana, ha conseguito il dottorato di ricerca in Scienze filosofiche presso l’Università Centrale di Las Villas, il diploma in Antropologia socioculturale presso l’Università dell’Avana e la Fondazione Fernando Ortiz, la laurea in Scienze dell’educazione con specializzazione in marxismo e storia presso l’Università Pedagogica Juan Marinello di Matanzas, è membro corrispondente dell’Accademia cubana di storia e co-direttore di CubaxCuba, un laboratorio di pensiero civico. È docente, saggista e redattrice di Ediciones Matanzas e membro del Consiglio scientifico della Direzione provinciale della cultura di Matanzas. Per il suo libro di saggi “Segundas lecturas: intelectualidad, política y cultura en la república burguesa” (Seconde letture: intellettualità, politica e cultura nella repubblica borghese) ha ricevuto il Premio annuale 2014 per la ricerca culturale e la distinzione “Puertas de Papel”, assegnata dall’Istituto Cubano del Libro alle dieci migliori pubblicazioni del Sistema Editoriale Territoriale. È stata insignita del Premio di saggistica del Concorso della Fondazione Città di Matanzas, 2013, e del Riconoscimento speciale del Premio di critica scientifica dell’Istituto Cubano del Libro, 2015. Come editrice, ha vinto anche numerosi premi della Critica letteraria, della Critica scientifica e dell’Accademia cubana della lingua.

Come dimostreremo, a causa delle sue opinioni e riflessioni sulla società cubana, sulla situazione attuale e sulla necessità di cambiamenti strutturali, la dottoressa Alina è stata perseguitata, detenuta violentemente, perseguita, accusata di reati penali derivanti dal suo pensiero e dalla sua espressione, è stata messa agli arresti domiciliari e le è stato vietato di circolare, È in attesa di un processo sommario, cioè senza garanzie penali, il 16 novembre, per il reato di “disobbedienza”, mentre la Procura ha emesso un’archiviazione e un esplicito proscioglimento dal reato di “resistenza”, grazie al gran numero di testimoni disposti a testimoniare contro l’accusa.

La dott.ssa Alina B. López Hernández non è solo un’intellettuale socialdemocratica, che non solo spiega la necessità di cambiamenti nel sistema e li motiva dal più rispettabile livello intellettuale, ma ha anche espresso questa necessità in pubblico, con totale rispetto e pacifismo.