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InvestEU: in arrivo 3,4 miliardi di euro per l’ammodernamento della linea ferroviaria Palermo-Catania

L’ammodernamento di 178 Km della tratta Palermo – Catania permetterà di ridurre di un terzo i
tempi di percorrenza attuali, collegando con servizi ferroviari diretti le città in due ore, con
importanti ricadute sullo sviluppo economico, sociale e sostenibile della Sicilia
 La BEI ha approvato un maxi-intervento da 2,1 miliardi di euro suddiviso in un finanziamento
diretto al MEF di 800 milioni e un innovativo strumento di contro-garanzia, studiato insieme a
Ferrovie dello Stato Italiane, da 1,3 miliardi a favore di intermediari finanziari, di cui 500 milioni
per l’operazione apripista con Intesa Sanpaolo, 300 milioni per quella con CDP e ulteriori 500
ancora da destinare
 La contro-garanzia al 50% è sostenuta dal programma InvestEU e consente di raddoppiare le
garanzie fino a 2,6 miliardi che, sommati al finanziamento concesso al MEF, portano il totale delle
risorse attivate a 3,4 miliardi
 Il potenziamento dell’infrastruttura ferroviaria beneficia anche di 1,4 miliardi di euro provenienti
dal PNRR
Roma, 14 marzo 2023 – Risorse pari a 3,4 miliardi in arrivo per l’ammodernamento e il potenziamento di
178 km della linea ferroviaria Palermo-Catania. È questa la cifra che verrà messa a disposizione
dell’infrastruttura siciliana grazie all’accordo presentato stamattina al Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti dal Vicepresidente del Consiglio e Ministro, Matteo Salvini, dalla Vicepresidente della Banca
europea per gli investimenti (BEI), Gelsomina Vigliotti, dall’Amministratore Delegato di Ferrovie dello
Stato Italiane, Luigi Ferraris, dal Vicedirettore Generale per la Mobilità ed i Trasporti della Commissione
europea, Herald Ruijters, dall’Amministratore Delegato di CDP, Dario Scannapieco, e dal Chief of Imi
Corporate & Investment Banking Division di Intesa Sanpaolo, Mauro Micillo.
Si tratta di un’operazione finanziaria totalmente innovativa in Italia nel settore delle infrastrutture, che
combina un finanziamento diretto allo Stato (a condizioni di provvista favorevoli) con un sostegno agli
istituti di credito che, con il rilascio delle garanzie previste nei contratti di affidamento dei lavori, sono
chiamati a svolgere un ruolo fondamentale nel facilitare l'implementazione dei progetti infrastrutturali di
grandi dimensioni, come appunto la linea Palermo-Catania.
Nel dettaglio, l’accordo prevede:
 un finanziamento diretto della BEI al Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) di 800 milioni, di
cui la prima tranche da 200 milioni è già stata stipulata;
 uno strumento di contro-garanzia, sempre da parte della BEI e sviluppato insieme a Ferrovie dello
Stato Italiane, per un importo di 1,3 miliardi a favore di intermediari finanziari. Di questi, i primi 500
milioni sono stati assegnati ad Intesa Sanpaolo – banca che ha fatto da apripista al progetto
contribuendo alla definizione dello schema dello strumento – e 300 milioni a CDP, mentre i rimanenti
500 milioni verranno allocati ad altri intermediari finanziari in una fase successiva. Questo strumento
non ha precedenti nell’operatività della BEI ed è volto a contro-garantire le garanzie contrattuali che
gli istituti finanziari rilasceranno in favore di Rete Ferroviaria Italiana S.p.A nell’interesse dei soggetti
eleggibili e aggiudicatari dei lavori. Grazie alla contro-garanzia del 50% si potranno generare

garanzie da parte degli istituti finanziari pari al doppio dell’impegno della BEI: si arriverà quindi a 2,6
miliardi di garanzie disponibili per l’attivazione dei contratti di costruzione e il conseguente avvio dei
lavori. A questa cifra si aggiungono gli 800 milioni di finanziamento diretto al MEF, per un valore
complessivo di 3,4 miliardi a favore dell’ammodernamento della linea ferroviaria Palermo-Catania.
L’intervento di contro-garanzia che sostiene la garanzia della BEI da 1,3 miliardi è sostenuto da InvestEU,
il programma dell’Unione Europea che mira ad attivare investimenti per 372 miliardi entro il 2027, di cui il
Gruppo BEI è il principale partner attuativo. La struttura finanziaria dell’operazione permetterà di facilitare
l’implementazione dei lavori grazie alla contro-garanzia fornita agli istituti finanziari coinvolti e al suo
effetto di amplificazione del sostegno creditizio alle aziende impegnate nella realizzazione delle opere
infrastrutturali ferroviarie. Questo va ad aggiungersi al finanziamento di 1,4 miliardi che verrà erogato
nell'ambito del PNRR per sostenere gli investimenti per la linea Palermo-Catania.
Le risorse contribuiranno all’ammodernamento e al potenziamento di 178 km della linea ferroviaria
Palermo-Catania, tra Fiumetorto e Bicocca, collegando le aree urbane costiere settentrionali e orientali
della Sicilia con l’interno della Regione. L’infrastruttura fa parte del Corridoio Scandinavia-Mediterraneo
della Rete TEN-T (Trans European Network Transport). I treni, sia merci che passeggeri, viaggeranno a
una velocità massima di 200 km/h, contribuendo a ridurre i tempi di percorrenza della tratta di circa 60
minuti, collegando le due città metropolitane con treni diretti in 2 ore rispetto alle 3 ore attuali. Il progetto
contribuirà allo sviluppo economico e sociale della regione e a promuovere lo sviluppo della mobilità
sostenibile.
“I cittadini si aspettano concretezza e abbiamo il dovere di non deludere le aspettative. Siamo impegnati
per recuperare il tempo perso, accelerando sui lavori, e per garantire collegamenti efficienti in Sicilia.
Collegamenti utili soprattutto se si pensa che il Governo è determinato (dopo decenni) a far diventare
realtà anche il ponte tra l’isola e la Calabria” ha detto il Ministro Salvini.
“La rete TEN-T, di cui la Palermo-Catania fa parte, mira a promuovere il mercato singolo europeo,
contribuendo a ridurre l'impatto ambientale dei trasporti, migliorandone l'efficienza energetica e
aumentandone la sicurezza”, ha commentato Gelsomina Vigliotti, Vicepresidente BEI. “Dal 1998 ad
oggi, in qualità di Banca per il clima, la BEI ha sostenuto lo sviluppo del sistema ferroviario e dell’alta
velocità in Italia con oltre 13 miliardi di euro, contribuendo a migliorare la connessione nel Paese e quindi
promuovere la coesione sociale ed il passaggio ad una mobilita più sostenibile”.
Il Commissario per l'Economia Paolo Gentiloni ha aggiunto: "L'Unione europea continua a sostenere
importanti investimenti nella rete ferroviaria italiana. Con l'accordo di oggi, la Banca europea per gli
investimenti, con il sostegno di InvestEU, integrerà il significativo finanziamento già impegnato attraverso
NextGenerationEU per il potenziamento della linea Palermo-Catania. Questo progetto è di enorme
importanza per l'isola: fornirà ai siciliani trasporti più veloci ed ecologici tra i due principali centri urbani,
stimolando lo sviluppo economico e la creazione di posti di lavoro. Sono orgoglioso del ruolo chiave che
l'Europa sta svolgendo nel realizzarlo".
Il Commissario per i Trasporti Adina Vălean ha dichiarato: "Questo investimento su larga scala
consentirà di compiere grandi passi avanti verso il completamento della rete transeuropea dei trasporti
(TEN-T), aumentando la connettività in Sicilia e portando benefici diretti ai suoi cittadini e alle sue
imprese. Vogliamo raddoppiare il traffico ferroviario ad alta velocità entro il 2030, come abbiamo stabilito
nella nostra strategia per la mobilità sostenibile e intelligente. Questa iniziativa sostiene tale ambizione.
Inoltre, dimostra la complementarità tra la politica dei trasporti dell'UE e gli strumenti finanziari dell'UE:
InvestEU e il PNRR".
Luigi Ferraris, amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Italiane, ha dichiarato: “Accogliamo
con grande soddisfazione l’impegno della BEI nel sostenere finanziariamente i progetti di
ammodernamento e potenziamento delle nostre infrastrutture ferroviarie, e l’attenzione particolare che ha
rivolto verso il meridione e la Sicilia. L’impegno della BEI, del MEF, del MIT e di tutti i sottoscrittori di
questo accordo – ha aggiunto Ferraris – rafforza quello delle società del Gruppo FS, come Rete

Ferroviaria Italiana, che stanno lavorando per realizzare le opere del PNRR, quelle previste dal Contratto
di Programma con lo Stato e dal nostro Piano Industriale che, in questo settore, vale oltre 110 miliardi”.
Dario Scannapieco, Amministratore Delegato e Direttore Generale di CDP, ha dichiarato: “L’iniziativa
presentata oggi è un esempio di come la sinergia tra pubblico e privato possa contribuire efficacemente a
colmare il divario infrastrutturale del nostro Paese. In questa fase di rilancio e ammodernamento, avviata
anche grazie alle risorse del PNRR, Cassa Depositi e Prestiti continua a ricoprire un ruolo da
protagonista nella realizzazione di progetti strategici che abbiano un impatto sostenibile sull’ambiente e
sull’economia, migliorando la vita quotidiana delle persone”.
Mauro Micillo, Chief Divisione IMI Corporate & Investment Banking Intesa Sanpaolo, ha dichiarato:
“Lo sviluppo di un patrimonio infrastrutturale moderno, sicuro e connesso, è centrale per poter ambire alla
crescita sostenibile e duratura di tutto il Paese, e in particolare al rilancio del Mezzogiorno. Con questa
convinzione, il Gruppo Intesa Sanpaolo è da sempre impegnato nel supporto al mondo imprenditoriale e
alle Istituzioni per contribuire al potenziamento della rete infrastrutturale. La Divisione IMI Corporate &
Investment Banking ha lavorato al fianco di Bei per la predisposizione delle procedure, dei contratti e dei
meccanismi operativi di funzionamento di uno strumento innovativo che rappresenta un modo concreto
per BEI di intervenire a supporto della messa a terra del Resilience and Recovery Fund con un nuovo
prodotto, non solo in Italia ma anche in Europa. Il Gruppo Intesa Sanpaolo si conferma, così, motore
dell’innovazione nel dialogo tra pubblico e privato, supportando l’evoluzione economica e industriale del
nostro Paese in chiave sostenibile, certo che tale meccanismo, pensato con l’obiettivo di facilitare
l’attuazione dei progetti infrastrutturali di grandi dimensioni, venga replicato e possa diventare uno
standard di successo nel mondo della realizzazione di infrastrutture strategiche green”.