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3 dicembre: Giornata internazionale delle persone con disabilità Longhin e Marinucci (Cgil Marche): “il 45% delle aziende non è in regola sul rispetto della legge, la Regione Marche sorda a questi problemi”

Domani, 3 dicembre, si celebra la Giornata internazionale delle persone con disabilità,
proclamata nel 1981 dall’Organizzazione delle Nazioni Unite.
“Quando si parla di disabilità è importante pensare ad interventi sociali ad hoc come
progetti di vita – spiega Loredana Longhin, segretaria regionale Cgil Marche – con
l’obbiettivo di accompagnare i disabili per tutta la fase della loro vita. Per questo è
importante che ci sia l’assunzione di questo tema dal punto di vista culturale. Inoltre è
necessario costituire equipe integrate per la presa in carico tempestivo di tutta la famiglia
del disabile”.
Altri interventi necessari sono gli abbattimenti delle barriere fisiche e culturali che
purtroppo in molti territori sono ancora realtà.
Importanti sono anche gli interventi realizzati nella nostra regione da parte degli ambiti
sociali, con a legge “Dopo di Noi”, che riguardano la possibilità del disabile di vivere in
autonomia quando restano sfornite del sostegno familiare
Tuttavia la Regione Marche sembra sorda ai problemi della disabilità. Davvero pessima la
vicenda che ha riguardato gli alunni sensoriali, una trentina di bambini del territorio
pesarese. La Regione ha rimandato al mittente la sperimentazione del Comune di Pesaro
che prevedeva la possibilità di utilizzo di educatori a domicilio che affiancavano gli alunni
disabili sensoriali al pomeriggio per i compiti e le attività sportive e ricreative.
Incomprensibile la scelta della Regione in questa vicenda, che ha bocciato un’idea
innovativa per creare le migliori condizioni educative per i minori disabili sensoriali e per
dare un sollievo alle relative famiglie.
Nelle Marche gli occupati con disabilità sono 10142, pari al 2,8% (40% donne e 60%
uomini); ci sono 12.347 iscritti nell’elenco del collocamento mirato regionale; 4.778 sono le
assunzioni delle persone con disabilità ma 6.596 le risoluzioni; 251 tirocini presso datori
privati e 56 presso datori pubblici. L’80.9% degli occupati con disabilità è nel privato e il
19,1% nel pubblico; ammonta al 2,6% la percentuale di scoperture nelle assunzioni di
persone con disabilità e 29,1% la percentuale di scoperture sulle quote di riserva (nona
relazione INAPP al parlamento sullo stato di attuazione della legge 12 marzo 1999, n° 68 “Norme
per il diritto al lavoro dei disabili”, rif. anno 2018).
“Le persone non sono la loro disabilità ed è la società a dover rimuovere tutti gli ostacoli,
come ci ricorda l’art. 3 della nostra Costituzione”, ricorda Rossella Marinucci della
segreteria della CGIL Marche. Che agggiunge: “1 su 5 giovani con disabilità ha
abbandonato prematuramente il percorso scolastico e 1 su 3 non studia né lavora: occorre
rendere più efficace il rispetto della normativa (il 45% delle aziende non è in regola), agire
attraverso la prevenzione dell’abbandono scolastico, sulla transizione scuola-lavoro
favorendo la collaborazione tra scuola e servizio di collocamento pubblico, integrando le
misure di protezione sociale con interventi a sostegno della piena inclusione lavorativa,
rendendo realmente accessibili le opportunità di lavoro per le persone con disabilità”.