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IL SUPERBONUS 110% HA LE ORE CONTATE? DRAGHI SI SCAGLIA CONTRO L’INCENTIVO

SECONDO ENER2CROWD.COM È IL “PIANO MARSHALL” DEL XXI SECOLO

«Il beneficio economico per le famiglie si attesterebbe a circa 1 miliardo già al primo anno» sintetizza Giorgio Mottironi, cso e co-fondatore di Ener2Crowd.com nonché chief analyst del GreenVestingForum.it.

Proprio come il Piano Marshall del 1947, il Superbonus 110% rappresenta un piano dalla portata titanica, in grado di portare benessere economico (introducendo un nuovo modo di investire negli immobili, non in ottica speculativa ma pensando ad un miglioramento della loro sostenibilità) e progresso socio-ambientale (attraverso una drastica riduzione delle emissioni inquinanti).

 

Per tracciarne una mappa delle potenzialità e degli impatti, ecco che Ener2Crowd.com, la prima piattaforma italiana di lending crowdfunding ambientale ed energetico, insieme al GreenVestingForum.it, il forum della finanza alternativa verde, lancia l’«Osservatorio Superbonus 110%» (bit.ly/3yhv1ak).

 

«Non sono d’accordo, ha triplicato i costi» ha dichiarato il presidente del Consiglio Mario Draghi a Strasburgo, mettendo il freno a mano sulla misura voluta dal Movimento Cinquestelle.

 

Eppure il beneficio è innegabile. «Qualora si aprissero tutte le opportunità riconducibili alla misura del Superbonus 110% alle persone, tramite il lending crowdfunding, si potrebbero mobilitare 5,8 miliardi di euro di risorse private, pari allo 0,32% del risparmio Italiano in forma liquida. Tale scelta permetterebbe di redistribuire circa 350 milioni di euro di ricchezza e generare un risparmio energetico diretto di circa 580 miliardi di euro (circa 0,16/kWh). Il beneficio economico diretto per le famiglie si attesterebbe a circa 1 miliardo al primo anno» spiegano gli analisti di Ener2Crowd.com.

 

Il tema divide la maggioranza. Le reazione più forte arriva dai Cinquestelle, grandi sponsor del superbonus: «Ci lascia abbastanza perplessi l’irricevibile perentorietà con cui il premier si è scagliato contro il Superbonus. È stata gettata una volta per tutte la maschera: forse alla base dei continui paletti normativi e della ossessiva smania di voler limitare la circolazione dei crediti fiscali, c’è proprio questa insofferenza» scrivono i senatori pentastellati Gianni Girotto, Cristiano Anastasi, Marco Croatti, Gabriele Lanzi e Sergio Vaccaro.

 

Riccardo Fraccaro rincara la dose: «vorrei ricordare al nostro presidente del Consiglio che il Superbonus è espressione della volontà parlamentare di tutte le forze politiche, e per questo, anche se il suo giudizio personale è negativo, non può boicottare una misura che ha ricevuto lodi dalla stessa Unione Europea».

 

E perplessità filtrano anche dai vertici di Forza Italia. Silvio Berlusconi, Antonio Tajani e tutto lo stato maggiore del partito si sono intestati la battaglia per la proroga e la cessione dei crediti e non c’è alcuna intenzione di assecondare una frenata.

 

«Il Superbonus ha contribuito alla tenuta economica e sociale del Paese, è stato una vera e propria cura ricostituente per il settore. La leva fiscale ha funzionato» puntualizza Alessandro Cattaneo, membro del Coordinamento di Presidenza di Forza Italia e dal 2021 responsabile nazionale dei dipartimenti del partito.

 

«Certo è che il Superbonus 110% rappresenta un piano dalla portata titanica, in grado di portare benessere economico e progresso socio-ambientale» dicono gli esperti di Ener2Crowd.com.

 

«Attraverso l’Osservatorio Superbonus (https://bit.ly/3yhv1ak) il nostro scopo precipuo è ora quello di monitorare gli impatti economici ed ambientali legati alla manovra di supporto alla riqualificazione energetica degli edifici residenziali ad uso privato, nota come Superbonus 110%, con un focus particolare sull’opportunità di investimento per le persone, rappresentata dal finanziamento dei progetti tramite lo strumento del lending crowdfunding» spiega Giorgio Mottironicso e co-fondatore di Ener2Crowd nonché chief analyst del GreenVestingForum.it.

 

«Grazie al crowdfunding di Ener2Crowd, investire in tali opportunità genera anche un 6% di rendimento lordo annuo per chi sceglie questo innovativo metodo di “investire nel mattone”» puntualizza Niccolò Sovicoceo, ideatore e co-fondatore della piattaforma.

 

Il costo medio di intervento per ottenere una riqualificazione energetica che garantisca almeno il salto di due o più classi —emerge dall’Osservatorio— è stato pari a 773/mq, con un risparmio energetico di circa 92kWh/mq, ed una riduzione delle emissioni di CO2 equivalenti pari a 40kg/mq (0,430kgCO2/kWh).

 

Grazie a questi dati è stato possibile stimare che l’intera misura (30 miliardi di euro) permetterà di riqualificare circa 38,7 milioni di metri quadri residenziali, a favore di circa 331 mila famiglie (331.560), con un risparmio a nucleo di 1.755/anno. Qualora avessero dovuto affrontare da sole l’intervento, questo avrebbe avuto un tempo di rientro dall’investimento di circa 50 anni.

 

Ener2Crowd, insieme alla propria comunità di investitori etici, con una raccolta pari a 4,2 milioni di euro, ha co-finanziato e permesso l’avvio di un numero totale di 19 progetti, per un valore complessivo di 21,6 milioni di euro e 28 mila metri quadri di superficie residenziale (240 famiglie), contribuendo ad un risparmio energetico di circa 2,5 milioni di kWh/anno ed una riduzione di 1.112 tonnellate di emissioni di CO2.

 

Qualora si aprissero tutte le opportunità riconducibili alla misura del Superbonus 110% alle persone, tramite il lending crowdfunding, si potrebbero mobilitare 5,8 miliardi di euro di risorse private, pari allo 0,32% del risparmio Italiano in forma liquida.

 

Tale scelta permetterebbe di redistribuire circa 350 milioni di euro di ricchezza e generare un risparmio energetico diretto di circa 580 miliardi di euro (circa 0,16/kWh). Il beneficio economico diretto per le famiglie si attesterebbe a circa 1 miliardo al primo anno. Ciò senza considerare i 3,6TWh annui di consumi energetici (elettrici e termici) in meno, e le 1,5MtonCO2 non immesse in atmosfera ogni anno.