I trend dell’e-commerce per il 2022? La start-up innovativa Sharing Media SRL ha identificato le macro tendenze che caratterizzeranno il nuovo anno.
«La pandemia ha rappresentato un Big Bang per l’e-commerce made in Italy. Da un giorno all’altro le vendite sono esplose e nulla tornerà più come prima» commenta la giovane imprenditrice Viola Lala, amministratrice unica della start-up innovativa pubbli-editoriale Sharing Media SRL e direttrice responsabile dell’omonimo Quotidiano “Sharing Media” (www.sharing-media.com).
Certo è che il marketing è in una fase ancora evolutiva e sta assumendo forme sempre più vicine al mondo digitale, assecondando le mutate esigenze sociali, pubbliche e private, ai tempi del Covid-19.
Si assiste così alla necessità di introdurre nuove formule e nuovi strumenti —come gli innovativi servizi pubbli-editoriali proposti da Sharing Media— attraverso i quali raggiungere —usufruendo anche del Bonus Pubblicità del 50%— un’esposizione mediatica indispensabile per la ripartenza di tutte quelle aziende così duramente colpite da un altro anno di crisi come quello ormai trascorso.
Ma quali sono le nuove macro tendenze?«Nel 2022 l’e-commerce si appresta ad essere ancora più presente nella quotidianità degli italiani. La pandemia ha infatti consentito al commercio elettronico di conquistare uno spazio di rilievo anche tra chi era meno incline agli acquisti online» rispondono gli specialisti di Sharing-Media.com.
Le previsioni indicano per il 2022 un trend di vendite online raddoppiato (+90%) rispetto all’anno precedente. Con un’accelerazione maggiore per la spesa online di prodotti di largo consumo che si triplicherà (+220%), dopo un incremento del +37,5% negli ultimi 3 mesi del 2021 e dopo un 2020 in cui la spesa online degli italiani in questa categoria aveva sfiorato i 3 miliardi di euro (+84% rispetto al 2019).
Altro trend preso in considerazione da Sharing Media è quello esperienziale, legato all’opportunità —attraverso i canali digitali— di ottimizzare il dialogo con i clienti. Anche perché, dovendo “abbandonare” quasi del tutto i canali tradizionali, i consumatori del 2022 saranno sempre più esigenti.
Ed a questo si collega anche la tendenza delle aziende ad agire ed a schierarsi in maniera inequivocabile su temi quali ambiente, energia e sostenibilità.
Dal punto di vista delle aziende —ma anche dei professionisti— la tendenza è poi quella di ricorrere maggiormente al Bonus Pubblicità, vedendo così dimezzarsi i costi delle loro iniziative di marketing, purché si sfruttino i canali abilitati a tal fine, ossia testate iscritte in Tribunale oppure società iscritte al ROC, come specificamente richiesto dalla normativa di riferimento.
Il 2022, infine, sarà l’Anno del Social Shopping.«Una tendenza già evidente nel 2021 che si rafforzerà ancora nel corso di quest’anno, che vedrà appunto prevalere l’utilizzo dei social media come concreto canale di vendita e non come una semplice vetrina promozionale» spiegano gli specialisti di Sharing-Media.com. |