Pesaro-Urbino

CHIESA DELLA SANTISSIMA ANNUNZIATA Presentazione libro > Giacomo Alberto Calogero: “Marco Zoppo ingegno sottile. Pittura e Umanesimo tra Padova, Venezia e Bologna”

Venerdì 15 ottobre alle 18 la Chiesa della Santissima Annunziata di
Pesaro ospita la presentazione del libro di Giacomo Alberto Calogero:
“Marco Zoppo ingegno sottile. Pittura e Umanesimo tra Padova, Venezia
e Bologna” pubblicato quest’anno da Edizioni BUP – Bologna.
Promosso dal Comune di Pesaro – Assessorato alla Bellezza in
collaborazione con Sistema Museo, l’evento è un’occasione preziosa per
ripercorrere in toto la vicenda di Marco Ruggeri detto lo Zoppo, attivo nel
terzo quarto del Quattrocento tra Emilia, sua terra natale, Veneto e Marche;
un importante maestro documentato ai Musei Civici di Pesaro.
Dopo il saluto dell’Assessore alla Bellezza Daniele Vimini, si entrerà nel
vivo dell’argomento con l’autore, in dialogo con Anna Maria Ambrosini
Massari – Università di Urbino, Daniele Benati – Università di Bologna e
Raffaella Morselli – Università di Teramo.
Alla rigorosa analisi filologica dei dipinti e dei numerosi disegni dell’artista,
nato a Cento nel 1433, si affianca un’indagine di più largo respiro sui vari
contesti in cui Zoppo operò, con un’attenzione particolare ai rapporti da lui
intrattenuti con molti umanisti del tempo, che mostrarono di apprezzare il
suo gusto antiquario e la sua ‘sutilità de inzigno’, ovvero le sue invenzioni
capricciose e argute.
La presentazione riveste per altro un valore speciale e ‘dedicato’ a Pesaro
alla luce dei sottili e intriganti rapporti intercorsi tra Marco Zoppo e
Giovanni Bellini che bene si evincono anche nelle opere delle civiche
raccolte pesaresi. Il “Cristo deposto sorretto da due angeli” è la cimasa di
un’opera capitale dello Zoppo, data 1471: la pala per l’altar maggiore della
Chiesa di San Giovanni Battista, la cui commissione si deve quasi certamente
ad Alessandro Sforza, signore della città marchigiana e munifico
finanziatore della locale chiesa dei francescani osservanti. Da qui si innesca
un dialogo serrato con la pala del suo rivale veneziano, pressoché
contemporanea, eseguita per il tempio sforzesco pesarese, la Chiesa di San
Francesco: la celebre Incoronazione della Vergine (1475 circa) conservata
nella sala principale dei Musei, attualmente sottoposta a un’opera di
manutenzione straordinaria.
Una relazione parlante, espressa anche dall’alternanza attributiva tra
Zoppo e Bellini di un altro dipinto, il tondo raffigurante la “Testa di San
Giovanni Battista” che però il recente studio di Calogero lega con decisione
al Giambellino, seguendo un’altissima tradizione inaugurata da Roberto
Longhi e rappresentata attualmente anche da Daniele Benati.
Un contesto vibrante di interferenze, dunque, che mettono in campo alcuni
degli aspetti più caratterizzanti ed antitetici del Rinascimento italiano nella
peculiare versione elaborata tra l’area padana e Venezia, tra l’irrealismo
dello Zoppo e il nuovo moderno naturalismo di Bellini.
Dopo la presentazione i partecipanti saranno accompagnati in visita a
Palazzo Mosca – Musei Civici per ammirare da vicino le opere dei due artisti
rivali.
Ingresso libero fino a esaurimento posti con mascherina e green pass
Info T 0721 387541 pesaro@sistemamuseo.it – www.pesaromusei.it
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Ufficio Stampa – Sistema Museo Pesaro
Alessandra Zanchi