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Confartigianato e Autorità Portuale, rotta comune per lo sviluppo del Porto di Ancona

Proficuo confronto con il Commissario Pettorino per sostenere e rilanciare lo scalo Dorico
Una rotta condivisa, per raggiungere l’obiettivo comune del rilancio dello scalo dorico. È l’esito
dell’incontro tra il Segretario di Confartigianato Ancona – Pesaro e Urbino, Marco Pierpaoli,
Gilberto Gasparoni, responsabile Confartigianato Trasporti Ancona-Pesaro e Urbino, e
l’ammiraglio Giovanni Pettorino, commissario straordinario dell’Autorità di Sistema Portuale del
Mare Adriatico Centrale, in carica da luglio.
Il Commissario Pettorino ha ringraziato Confartigianato per il proficuo confronto, evidenziando
che, seppur in regime di commissariamento, l’Amministrazione dell’Autorità di Sistema
Portuale sta procedendo con i lavori in programma, dando seguito a quanto già pianificato.
L’Ammiraglio ha sottolineato anche l’attenzione dell’ASdP verso la stagione turistica, che ha visto il
transito di un gran numero di navi nel porto di Ancona, registrando risultati importanti in termini
di presenze nello scalo dorico.
Il Segretario Pierpaoli, nel ringraziare Pettorino per la disponibilità all’incontro, ha riconosciuto e
sottolineato l’alto livello di competenze e conoscenze dell’Ammiraglio riguardo al porto
anconetano, data la precedente esperienza come comandante dello scalo dorico; competenze che
gli permettono di affrontare concretamente le problematiche dei porti del Medio-Adriatico e
garantire la continuità dei progetti in essere e delle attività in corso.
“Confartigianato sostiene l’Autorità di Sistema Portuale – ha dichiarato Pierpaoli – una struttura
che facilità la mobilità delle persone e delle merci. Ad Ancona la funzione dell’Autorità di Sistema
è centrale: l’economia del porto si integra profondamente con quella cittadina, tramite gli spazi
del porto storico, le iniziative croceristiche, l’attività delle imprese attive nell’ambito
del diportismo, ma anche per la presenza dei cantieri navali, inclusi quelli del lusso, che creano
occupazione sul territorio. Un connubio, quello tra porto e città, che è alla base dello sviluppo
dell’economia”.
“Lo scalo merci – ha aggiunto Gilberto Gasparoni – non solo è in grado di generare tantissimi posti
di lavoro, ma fa da volano all’intera economia dell’Italia Centrale. Per questo sono necessari
interventi di completamento delle principali opere, dai dragaggi dei fondali, alla realizzazione
della Banchina Marche, fino alla realizzazione della nuova darsena; poi la destinazione dell’area
ex Silos, l’acquisizione dell’area ex Bunge e la realizzazione del recupero del complesso
TUBIMAR, essenziale per i diversi servizi necessari agli operatori portuali, per finire con l’uscita a
nord dal porto”.
L’Ammiraglio Pettorino ha garantito l’impegno concreto dell’amministrazione dell’Autorità di
Sistema Portuale sul fronte delle infrastrutture, che rappresentano un comparto strategico, sia per
il ruolo istituzionale ed occupazionale che rivestono, con oltre 6.000 addetti, sia per i piani di
intermodalità regionale.
Confartigianato ha anche ricordato la necessità di velocizzare la realizzazione dei progetti in
essere anche per utilizzare al più presto i diversi finanziamenti in arrivo per 177 milioni di
euro: per questo l’Autorità di Sistema Portuale ha firmato nei giorni scorsi un importante
accordo per accelerare la creazione di nuove infrastrutture portuali per l’attività di bonifica
e la riqualificazione ambientale oltre ad assegnare ad un’ATI specifica l’incarico per l’avvio del

servizio di realizzazione del nuovo Piano regolatore del sistema Portuale del Medio-Adriatico
centrale, a partire dal porto di Ancona.