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PORTI, ALBANO (FDI): EREDITA’ CENTRO SINISTRA PESA SU FUTURO PORTI MARCHE ABRUZZO

La vicenda sollevata dal presidente Acquaroli rispetto all’assegnazione dei fondi del PNRR ai porti italiani, che vede fortemente penalizzate le realtà di Pesaro, Ancona, San Benedetto, Pescara e Ortona, è il frutto palese della pessima eredità che lascia la gestione di centro sinistra della Regione e dell’Autorità Portuale. Quella dei fondi del PNRR è un’occasione storica, che i porti marchigiani potrebbero aver perso, per risolvere gli annosi problemi strutturali che la popolazione della costa vede inaffrontati ormai da troppo tempo.
È sconcertante vedere la differenza dei fondi richiesti dalle altre Autorità Portuali italiane e puntualmente assegnati, 2,8 miliardi di euro, rispetto all’esigua somma di 20 milioni domandata dalla gestione Giampieri. Per questo il Presidente Acquaroli ed il Presidente Marsilio hanno chiesto a gran voce da mesi una forte discontinuità per la guida dell’Autorità Portuale dell’Adriatico Centrale, basata, questa volta sì, su competenza e professionalità.
Ad aggravare la situazione l’inerzia prima dell’ex ministro De Micheli e, oggi, del ministro Giovannini, che hanno lasciato per quasi un anno l’Autorità di Ancona senza una guida autorevole e capace, e di tutta la classe politica del PD che ha gestito per decenni l’ente con i drammatici risultati che sono sotto gli occhi di tutti. È solo di qualche settimana fa una mia interrogazione allo stesso ministro Giovannini per denunciare le gravi difficoltà della marineria sambenedettese, relative al mancato dragaggio del porto locale.
Fratelli d’Italia, così come ha fatto per la mancata nomina dell’Ing. Matteo Africano, non abbasserà la guardia su questo tema anche in Parlamento, e adotterà tutti gli strumenti che saranno necessari per fare chiarezza sull’intera vicenda che sta danneggiando da troppo tempo così gravemente la popolazione marchigiana.

Roma, 10 luglio 2021