VERTENZA KOSCARE, I SINDACATI ALLA DIREZIONE: “SUBITO IL NUOVO CONTRATTO. IN BALLO, LA SORTE DI 1900 LAVORATORI NELLE MARCHE”
Dopo un percorso di consultazioni assembleari dei lavoratori del gruppo Koscare, preso atto del mancato
riscontro alle reiterate richieste di incontro trasmesse alla Direzione della Koscare , FP CGIL, CISL FP e UIL
FLP Marche ribadiscono le ragioni della vertenza relativa all’applicazione ed al rinnovo del Contratto
nazionale dei circa 1900 addetti della sanità privata, dipendenti Koscare nelle Marche.
Anzitutto, i sindacati chiedono una corretta applicazione contrattuale delle varie realtà lavorative del
gruppo Koscare presenti nelle Marche per arrivare a riconoscere stessi salari e stessi diritti a tutti i
lavoratori del settore sanitario e riabilitativo privato. FP CGIL, CISL FP, UIL FPL Marche chiedono l'apertura
di un confronto con la Direzione per valutare il passaggio dal contratto nazionale ARIS RSA a 38 ore al
nuovo CCNL Sanita Privata AIOP ARIS a 36 ore, siglato l’8 ottobre 2020, cosi come avvenuto in Emilia
Romagna. Le differenze tra i due contratti, al di là dell’orario settimanale (36 contro 38), sono sia di tipo
salariale, per un valore di circa 450€ lorde mensili per un professionista sanitario di livello D, riferibili, ad
esempio alle indennità per turni organizzati su due o tre moduli giornalieri ma anche riferibili alle
progressioni automatiche per anzianità, previste per i professionisti sanitari dopo 15, 20 e 25 anni, e per gli
OSS dopo 3 anni, dal solo CCNL Sanità Privata AIOP ARIS a 36h.
I sindacati, inoltre, chiedono al gruppo Koscare affinche’ di aprire le trattative nazionali per il rinnovo del
CCNL ARIS RSA 38 ore e ad arrivare quindi, al più presto, alla sottoscrizione del nuovo CCNL, con i medesimi
contenuti economici e normativi del CCNL sanità privata ospedaliera AIOP ARIS a 36 ore.
I sindacati regionali rivendicano e chiedono inoltre, alla KOSCARE, l’avvio di una vera contrattazione
decentrata regionale per riconoscere e valorizzare le tante professionalita’ e peculiarità presenti all’interno
del gruppo, superando l’attuale situazione che vede il gruppo, applicare diversi contratti nazionali e
riconoscere, unilateralmente, dei premi/aumenti ad una sola parte di lavoratori e di professionisti, con
criteri non trasparenti, sconosciuti ai lavoratori e sottratti al tavolo di contrattazione sindacale.
FP CGIL, CISL FP, UIL FPL, chiedono anche alla Giunta regionale delle Marche di attivarsi per evitare un
insostenibile dumping salariale tra lavoratori pubblici, lavoratori privati e tra lavoratori privati di serie A e di
serie B, tutti ugualmente impegnati ad affrontare la pandemia Covid 19.