Macerata

Nella Giornata Internazionale della Danza, l’omaggio di Svetlana Zacharova e Vadim Repin allo Sferisterio ricordando l’amore che fece nascere il festival

Dal 1982, l’International Dance Council dell’UNESCO ha stabilito che in tutto il mondo il 29 aprile venisse festeggiata la Giornata Internazionale della Danza: per l’Associazione Arena Sferisterio è l’occasione per ricordare il ruolo dell’arte coreutica nella storia del festival estivo che ha visto susseguirsi sul palcoscenico maceratese le étoile simbolo del Novecento e dei nostri giorni.

Nel 2021, nell’edizione celebrativa del Macerata Opera Festiva, la danza sarà presente con un’ospite d’eccezione: l’étoile russa Svetlana Zacharova protagonista sabato 24 luglio – nel cuore del weekend inaugurale – di uno spettacolo molto particolare dal titolo “Pas-de-deux for Toes and Fingers” con la partecipazione della star del violino Vadim Repin e di un gruppo di primi ballerini del Bolshoi di Mosca, come l’italiano Jacopo Tissi (considerato dalla critica l’erede di Roberto Bolle), Mikhail Lobukhin, Denis Savin e Vyacheslav Lopatin.

L’étoile del balletto Svetlana Zakharova e il virtuoso del violino Vadim Repin sono una coppia nell’arte e nella vita: la loro presenza vuole anche essere un omaggio del Festival all’amore di Pier Alberto Conti per Francisca Solari che rese possibile la prima opera lirica allo Sferisterio nel 1921. Questa coppia di artisti contemporanei caratterizza lo spettacolo in scena il 24 luglio, costruito proprio sulla loro presenza e sul loro rapporto personale e professionale, con coreografie e pagine musicali del grande repertorio classico – da Paganini alla “Morte del cigno” sulle note di Saint-Saëns, dalle coreografie di Bigonzetti a quelle di Fokine e Petipa – che costituiscono un inedito duetto “sulle punte e sulle dita”.

Proprio in coincidenza con la Giornata internazionale della danza, è arrivato al Macerata Opera Festival un messaggio di Svetlana Zacharova, che si dichiara “felice per il ritorno nell’arena maceratese che da sempre accoglie oltre alle grandi voci anche i grandi interpreti della danza. Un’occasione molto significativa perché ho saputo che lo spettacolo è inserito nei giorni dell’inaugurazione del festival 2021 ed è dedicato al centenario della prima opera allo Sferisterio”.

Continua quindi il percorso di avvicinamento all’edizione del Macerata Opera Festival “100×100 Sfersterio”, che sarà presto svelato in tutta la sua completezza anche in base alle disposizioni di sicurezza legate alla pandemia che continuano a segnare la quotidianità.
Il conto alla rovescia sino al debutto è segnato quotidianamente sulla pagina facebook e sul sito sferisterio.it con la pubblicazione di manifesti, locandine, fotografie delle edizioni precedenti, materiale a cui sarà dedicata durante il festival anche una mostra in collaborazione con il Comune di Macerata.
Su tutti i social del Macerata Opera Festival prosegue inoltre la pubblicazione di foto, ricordi, pensieri raccolti dall’archivio dello Sferisterio, dal pubblico, e naturalmente dalle maestranze e dagli artisti che hanno calcato il palcoscenico maceratese. Chi volesse condividere i propri ricordi, lo può fare tramite un messaggio su Facebook o Instagram oppure compilando il form all’indirizzo https://www.sferisterio.it/365-ricordi.

Il Macerata Opera Festival “100x100Sferisterio” è in programma dal 23 luglio al 14 agosto 2021 con una speciale anteprima a fine maggio, per la prima volta dedicata ai più piccoli e alle famiglie. Il programma si svolgerà lungo precise linee guida insostituibili: la salute e la sicurezza di pubblico, artisti e maestranze, la sostenibilità e congruità economica dell’investimento, il sostegno al territorio e la qualità tecnico-artistica della proposta. Inaugurazione venerdì 23 luglio con Aida di Giuseppe Verdi presentata in una nuova produzione affidata alla regista Valentina Carrasco, argentina, con un passato nella Fura dels Baus, e con sul podio il direttore musicale del Macerata Opera Festival, Francesco Lanzillotta. Protagonisti Maria Teresa Leva (Aida), Luciano Ganci (Radames), Veronica Simeoni (Amneris), Marco Caria (Amonasro). Lo spettacolo avrà le scene di Carles Berga, i costumi di Silvia Aymonino, le coreografie di Massimiliano Volpini e le luci di Peter van Praet. Repliche previste domenica 1 agosto, sabato 7 agosto, giovedì 12 agosto. Quindi lo spettacolo più rappresentativo e iconico delle produzioni allo Sferisterio degli ultimi trent’anni, La traviata “degli specchi” ideata nel 1992 da Josef Svoboda ed Henning Brockhaus e riallestita con alcune novità, che debutterà domenica 25 luglio (repliche sabato 31 luglio, domenica 8 agosto, venerdì 13 agosto) con i costumi di Giancarlo Colis, le coreografie di Valentina Escobar e le luci dello stesso Brockhaus e di Fabrizio Gobbi. Nel ruolo della protagonista il soprano Claudia Pavone, festeggiata Gilda nel Rigoletto del 2019, insieme a Marco Ciaponi (Alfredo), Sergio Vitale (Giorgio Germont). Sul podio il giovanissimo talento Paolo Bortolameolli. Con la FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana, nelle due produzioni ci sarà, come sempre, il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani e ancora la Banda Salvadei. Il calendario festivaliero del centenario sarà completato da una serie di altri appuntamenti con la danza, con la musica crossover, con approfondimenti e conversazioni, appuntamenti Education che saranno annunciati nelle prossime settimane.