Pesaro-Urbino

IN MERITO ALL’IPOGEO NEL MUNICIPIO DI PIAGGE

A seguito delle polemiche apparse ripetutamente sui profili social e, di riflesso, sulla stampa locale
in merito alle proteste lamentate dall’associazione ProArt sul mancato rinnovo della convenzione
per la gestione della grotta Ipogeo di Piagge, è opportuno esprimere alcune considerazioni e
valutazioni su quanto arbitrariamente, e in maniera confusa, affermato dalla stessa associazione. Ci
auspichiamo comunque che i toni della discussione, che hanno assunto un linguaggio di basso
profilo e con attacchi denigratori, anche personali, ai limiti della decenza e ben oltre la soglia di
tollerabilità, vengano ricondotti in un ambito più consono a un dibattito civile e democratico.
Dalla fine del 2020, pur con le difficoltà dovute all’emergenza epidemiologica, è stato avviato un
percorso di confronto con le associazioni Pro Loco che operano nel Comune di Terre Roveresche,
in quanto ritenute le associazioni privilegiate che per loro natura, e per obbligo statutario, hanno
come obiettivi la cura e la gestione dei beni culturali, artistici e architettonici (compreso l’Ipogeo)
nonché la valorizzazione e la promozione turistica dell’intero Territorio.
L’Ipogeo, per merito dell’Amministrazione guidata da Marzia Tirso Bellucci che ne ha perfezionato
l’acquisto e curato l’intera ristrutturazione, è diventato un bene di proprietà pubblica, e come tale
deve sottostare a vincoli di gestione inquadrati in un piano integrale di valorizzazione e di
promozione che ne esalti l’attrattività turistica attraverso canali informativi in grado di far
conoscere il sito a livello più ampio e di intercettare un maggior numero di potenziali visitatori, al
fine di incrementare il ritorno economico per le attività imprenditoriali presenti sul Territorio.
Va in questo senso la collaborazione con Confcommercio che, grazie all’inserimento nell’Itinerario
Archeologico e in quello della Bellezza (recentemente confermato), interamente finanziati
dall’Amministrazione comunale, ha permesso di collegare la Grotta Ipogeo a circuiti di promozione
turistica di qualità, attraverso pubblicazioni tradizionali, presenza su APP e portali WEB,
pubblicazioni online, partecipazioni a fiere, mostre e workshop a livello internazionale. Inoltre,
sono stati fatti altri investimenti importanti con un piano di comunicazione su siti e canali social
istituzionali, curati da Plurale.com, che ha permesso di aumentare la visibilità e la notorietà del sito.
In questo periodo di forzata chiusura al pubblico, all’interno della grotta sono stati effettuati
sopralluoghi che hanno evidenziato uno stato di degrado e di abbandono tali da rendere necessari e
urgenti interventi di ripristino dell’area espositiva e dell’attiguo spazio di accettazione. Inoltre con
tecnici qualificati, in tutta la superficie accessibile del sottosuolo sono stati effettuati controlli più
accurati e rilievi statici per rilevare eventuali situazioni pregiudizievoli alla sicurezza e alla stabilità
strutturale del sito. Abbiamo interpellato anche la Provincia di Pesaro e Urbino, con la quale
prossimamente andremo ad effettuare una verifica relativa ad eventuali infiltrazioni di acqua
provenienti da fogne e caditoie attigue e sovrastanti l’Ipogeo.
Altro aspetto importante da evidenziare e lamentato da lungo tempo, sarà quello di dare corso,
tramite emanazione di apposite ordinanze, alle procedure di bonifica urbanistica delle aree
circostanti all’ingresso della grotta, nelle quali risultano essere presenti da decenni indecorose
situazioni di degrado e di abuso edilizio, alle quali nessuno ha mai messo mano.