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Covid: nelle Marche 3.800 contagi sul lavoro di cui 299 nell’ultimo mese

Covid: 3.800 contagi sul lavoro nelle Marche tra la fine di gennaio e il 28 febbraio 2021, di cui
299 contagi in più rispetto alla rilevazione del mese precedente. In Italia i contagi sul posto di
lavoro sono 157 mila. È quanto emerge dai dati dell'INAIL relativi agli infortuni denunciati. Sono le
donne quelle più colpite e nelle Marche rappresentano il 71,6% dei contagiati.
Infermieri, medici, operatori socio-sanitari, operatori socio-assistenziali e personale non qualificato
dei servizi sanitari sono i più colpiti dal contagio. Infatti il settore più colpito è quello della sanità e
assistenza sociale (ospedali, case di cura e di riposo), dove si concentra il maggior numero dei
contagi denunciati. Seguono le attività di trasporto e magazzinaggio (corrieri, conduttori e
impiegati), le altre amministrazioni pubbliche (soprattutto vigili urbani), attività manifatturiere e
servizi alle imprese (addetti alle pulizie, vigilanza, ecc.).
Secondo Matteo Pintucci, Segretario Generale della FP CGIL Marche “il mondo sanitario e
assistenziale, in prima linea nella lotta al Covid, è il più coinvolto. Lavoratrici e lavoratori ogni
giorno alle prese con il rischio di ammalarsi oltre alla fatica di turni estenuanti e prestazioni
straordinarie per la mancanza di organici adeguati, soprattutto negli ambiti ospedalieri, sanitari e di
assistenza. Peraltro occorre infatti ricordare che sono 390 gli operatori sanitari attualmente in
isolamento domiciliare. Va poi ricordato che sono scaduti i contratti nazionali della sanità pubblica
e di quella privata nell’ambito del settore della riabilitazione. Fondamentale sarà accelerare le
procedure di vaccinazione, per questo occorrono assunzioni e risorse dedicate”.
Nelle Marche le Province più colpite sono quelle di Ancona con il 35,9% e Pesaro e Urbino, con il
28,4% dei casi seguite da Macerata, con il 19,8%, Fermo, con il 9,5% e Ascoli Piceno con il 6,4%.
A livello nazionale, i morti sul lavoro da Covid sono stati 499, soprattutto uomini, a differenza da
quanto avviene per i contagi complessivi che colpiscono maggiormente le donne, e sono
concentrati nella fascia di età over 50. Nelle Marche i morti sono stati 15, pari al 2,8% del totale
nazionale, di cui 3 nell’ultimo mese.
Aggiunge Giuseppe Galli, Segretario Regionale CGIL Marche, responsabile della Salute e
Sicurezza, “il prezzo pagato dalle lavoratrici e dai lavoratori è stato ed è ancora pesante anche in
termini di tutela della salute e della sicurezza. E’ necessario aumentare il numero delle
vaccinazioni, a partire dalle persone piu’ fragili per arrivare il prima possibile a vaccinare i lavoratori
più esposti. L’aggiornamento del protocollo nazionale sulla sicurezza sarà un momento di rilancio
importante per ridefinire tutte le disposizioni anticontagio”.
Ancona, 26 marzo 2021

Denunce di infortunio sul lavoro da Covid-19 pervenute all'INAIL nelle Marche

(periodo gennaio 2020 – 28 febbraio 2021)

Ancona Ascoli P. Fermo Macerata Pesaro U. Totale
Marche %
Donne 973 153 243 535 816 2.720 71,6%
Uomini 393 90 118 216 263 1.080 28,4%
Totale 1.366 243 361 751 1.079 3.800 100,0%
di cui mortali 6 1 1 3 4 15
Elab. IRES CGIL Marche – dati INAIL