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RAGNETTI (FP CGIL ANCONA) SU AZIENDA UNICA RIFIUTI: “SI PROCEDA ALLA REALIZZAZIONE IN TEMPI RAPIDI”

Giovedì 18 marzo, l’assemblea ATA di Ancona dovrà di nuovo esprimersi sul Piano
d’Ambito per la gestione dei rifiuti. Come FP CGIL auspichiamo che prevalga la
ragionevolezza e lo spirito costruttivo procedendo alla sua approvazione definitiva con la
realizzazione dell’azienda unica.
"E' trascorso un tempo troppo lungo – dichiara Stefania Ragnetti, segretaria generale Fp
Cgil Ancona – che ha accantonato temi importanti come modernizzare e mettere a
sistema la raccolta dei rifiuti nella provincia. Tuttavia, quello che preoccupa è
l’atteggiamento di troppi amministratori che sembrano preferire posizioni di schieramento
a scelte chiare in rapporto ai bisogni del territorio, dei cittadini e dei lavoratori interessati”.
Non solo. “Appare sempre più chiara – aggiunge Ragnetti – la volontà di far fallire il
progetto di costituzione di un’ Azienda Unica per la gestione dei rifiuti su scala provinciale
(Ata 2), pubblica e costituita su base consortile, a partire dalle realtà esistenti”.
Da molti anni, ormai “i sindacati sostengono un progetto di ottimizzazione del servizio
rifiuti su scala di Bacino: vi sono stati documenti, manifestazioni, assemblee con i
lavoratori, convegni. Pur non nascondendo le difficoltà del percorso intrapreso,
pressochè unanime era la convergenza sull’utilità di una società “in house” pubblica che,
oltre a garantire efficienza del servizio e contenimento delle tariffe, fosse capace di
restituire al territorio quel valore aggiunto in termini di disponibilità e servizi che
difficilmente un soggetto privato potrebbe garantire”.
Assieme ai lavoratori di “Anconambiente”, “ASTEA”,”Ecofon”, “Jesi Servizi”. “Rieco”,
Marchemultiservizi, in questi anni, “ abbiamo assistito a tanti tentativi di far saltare un
progetto meritorio per la comunità e per il lavoro; per questo, come Fp continueremo la
nostra battaglia”.
A quanti stanno ostacolando “la realizzazione di un' Azienda unica provinciale, vogliamo
dire che non troviamo ammissibile nascondersi dietro una presunta possibilità che la
messa a gara del servizio d’ igiene urbana riduca l’entità della tariffa TARI” . E’ noto,
prosegue Ragnetti, “come si fanno le politiche commerciali anche in questo settore,
sappiamo altrettanto bene come i minori costi altro non siano che scarsa qualita' del
servizio e/o un risparmio a carico del personale”.
Conclude Ragnetti: “chi è eletto per amministrare dovrebbe porre attenzione alle scelte
che fa, non solo ricercare facile consenso, sulle spalle di inconsapevoli cittadini e
inascoltati lavoratori. Il tempo è galantuomo e ad ognuno verrà ricordato l’onere delle
proprie scelte. Come Fp Cgil auspichiamo che all’assemblea ATA del 18 marzo fra gli
amministratori locali prevalga ragionevolezza e ricerca dell’interesse comune .
L’alternativa non potrà che essere l’apertura di una fase complicata e conflittuale, tra
lavoratori e tra la stessa cittadinanza”.