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ASCOLI. SOLIDARIETÁ AI LAVORATORI LICENZIATI DALLA PFIZER

Negli ultimi giorni la Pfizer, nota multinazionale del farmaco, ha deciso di licenziare 60 lavoratori “somministrati”. Un licenziamento che si abbatte come un fulmine a ciel sereno sui lavoratori e sulle loro famiglie. Davanti allo stabilimento di Ascoli della Pfizer è apparso uno striscione realizzato dal Fronte della Gioventù Comunista il cui testo parla chiaro: “I lavoratori non sono carne da macello! Solidarietà ai lavoratori della Pfizer!”
«La Pfizer licenzia dall’oggi al domani 60 lavoratori “somministrati”, giustificando il licenziamento in virtù di una previsione di riduzione dei volumi produttivi per il 2021. La verità è che il licenziamento risponde alla volontà di massimizzare ulteriormente i profitti sulla pelle dei lavoratori, abbandonati a loro stessi e trattati come carne da macello» dichiara  Ilaria Biondi, responsabile della federazione di Ascoli del Fronte della Gioventù Comunista «in questi mesi stiamo assistendo in tutto il territorio nazionale ad un attacco senza precedenti nei confronti dei lavoratori da parte dei padroni, che vogliono approfittare della situazione di crisi per attaccare gli ultimi diritti rimasti ai lavoratori e riorganizzare il mercato del lavoro per incrementare ulteriormente i profitti. Solo qualche giorno fa nella nostra regione il presidente di Confindustria Macerata Guzzini ha espresso questo concetto senza mezzi termini: l’importante è continuare a produrre e fare profitto, anche più rispetto alla salvaguardia di vite umane. È fondamentale – conclude la nota del Fronte della Gioventù Comunista – organizzare e unire le lotte, per respingere questo attacco padronale e fare in modo che siano garantiti i diritti dei lavoratori. Non possono essere i lavoratori, i precari, le classi popolari, a pagare il prezzo dell’ennesima crisi mentre le grandi multinazionali continuano ad accumulare profitti. Solidarietà ai lavoratori licenziati dalla Pfizer!»