Pd Marche e Mangialardi si pompano con l’arrivo di Sassoli: “Acquaroli uomo sovranista da mille poltrone”
Gli affondi di Mangialardi, candidato governatore delle Marche del centro sinistra entrano ogni giorno nel merito delle destra “sovranista” nella persona di
Acquaroli. Peccato che non si parli “del vantaggio avuto con tutte le lobby italiane, straniere e coop rosse” portate avanti dal Pd in questi 30 anni, come
sottolineano alcuni cittadini nei commenti del suo post di Facebook. Il Pd Marche, che trema alla vista dei sondaggi prova a sminuire la candidatura del
deputato e ogni giorno ne rilancia una, come l’ultima intitolata: “un uomo da mille poltrone”, facendo riferimento alla militanza nella lista civica e poi al
passaggio in Fdi e di diverse cariche ricoperte, da sindaco a consigliere regionale, fino a quella di deputato, interrompendo la carica di sindaco e “Se le Marche
non si affideranno all’estremismo potranno essere protagoniste in Italia ed Europa”. Eppure la classe politica che ha governato fino ad oggi ha fallito, causando
quel lento declino sociale ed economico che il centro destra vorrebbe avere la possibilità di fermare. Mangialardi si pompa della presenza di David Sassoli,
presidente del Parlamento Europeo intervenuto a Senigallia per rilanciare le risorse degli 8 miliardi del Recovery Found: “Sono qui per sostenere la candidatura
di Mangialardi e del sindaco Valerio Volpini e per fare in modo che le Marche non si allontanino dall’Europa in questo momento così particolare per la vita del
nostro Paese. Con Mangialardi da tempo condivido il lugubre sovranismo della destra”. Sarebbe da approfondire la parola sovranismo, a questo punto.
Ovviamente il sovranismo di Francia e Germania sta creando problemi all’Italia, parafrasando Giorgia Meloni, che come al solito utilizzano l’Unione Europea
per fare interessi propri sulla pelle di tutte le altre nazioni. Per Fratelli d’Italia il sovranismo è difesa della famiglia, dei confini, dello Stato nazionale e
dell’identità da mettere al primo posto. In questa accezione non ci troviamo nulla di male. “Chi si è comportato da vero sovranista, nell’accezione del termine
come i mainstream raccontano- aveva commentato Giorgia Meloni 1 mese fa alla trasmissione In Onda su La7- sono stati i populisti e i socialisti nella vicenda
del Recovery Fund. Orban è stato solidale con noi”. Ovviamente lanciare una definizione così dal centro sinistra per impaurire a non votare a destra, senza
argomentazioni rimane molto riduttivo per chi vorrebbe realmente capire e comprendere. Eppure proprio il Pd che parla di candidato “sovranista dalle mille
poltrone”, ha scelto Mangialardi che è sotto mille indagini. Il sindaco di Senigallia è sotto inchiesta dopo l’alluvione della città nel 2014, insieme ad altre 7
persone. Tra i reati contestati a vario titolo ci sono disastro colposo, omissione di atti di ufficio e abuso di ufficio. Il dibattimento si aprirà il 6 ottobre 2020.
Mentre Acquaroli non perde un giorno per confrontarsi realmente con le esigenze dei cittadini e delle associazioni di categoria, Mangialardi con il suo centro
sinistra oramai lontano dal M5S si rende conto solo ora di molte questioni irrisolte, come la vertenza autostradale suggerita dalla Mancinelli, la questione
dell’Ex Merloni, la sanità depotenziata, i ritardi della ricostruzione post sisma. Dal Prà Teresa Stefania, commissario comunale di Foza Italia e candidata
consigliere rilancia: “Il Pd ha zero contenuti per una politica che ha distrutto la regione Marche e si vede in difficoltà nell’attaccare il centro destra”. Per
Schiavoni, presidente degli imprenditori delle Marche non c’è nulla di male se le Marche stanno andando verso destra. “Per anni abbiamo inseguito Emilia
Romagna e Veneto, adesso siamo la locomotiva dell’Abruzzo. Non c’è nulla di male se le Marche vanno a destra. Così come vale per gli imprenditori, non
capisco perché il principio della concorrenza non debba valere per la politica. Non trovo scandaloso che dopo 27 anni le Marche possano cadere nelle mani del
Centro destra”.
Dal Blog: Le News di Paola Pieroni