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A Sutri dove Sgarbi è sindaco, multe per chi indossa le mascherine. Il parroco: “Che pazienza!!”

Di Paola Pieroni-
Ci voleva il critico d’arte Sgarbi per arrivare a dire che “solo i ladri nascondono il volto”e le mascherine vanno tolte nella città di Sutri dove è sindaco. Per cui

multe a chi indossa le mascherine. L’ordinanza stabilisce: “In ottemperanza al decreto del presidente del consiglio dei Ministri, è proibito l’uso della mascherina
nella città di Sutri all’aperto per evidenti ragioni di salute e al chiuso, salvo che in caso di assembramento, dalle ore 18 alle 6 del mattino, come indicato dal
Dpcm del 16 Agosto 2020, che tutela dal rischio delle discoteche e non dalla convivialità, che impone di stare a tavola e mangiare senza mascherina. In tutti gli
altri casi chi sarà visto indossare la mascherina, verrà multato in ordine alla legge n- 533 del 1977 in materia di ordine pubblico che prevede che non ci si possa
mascherare in volto: “E’ vietato l’uso di caschi protettivi, o di qualunque altro mezzo atto a rendere difficoltoso il riconoscimento della persona, in un luogo
pubblico o aperto al pubblico, senza giustificato motivo…..”tale norma è potenziata, anche con riferimento alle mascherine, con il decreto legge 155/2005.
L’on. Sgarbi argomenta così: “D’altra parte, l’uso della mascherina in luoghi pubblici, salvo che per il personale dipendente, appare in evidente contrasto con il
tempo dedicato alla nutrizione che prevede di assumere il cibo senza mascherina. Appare quindi contraddittorio che dopo aver mangiato senza mascherina ci si
alzi alzi da tavola mettendosela. Si tratta di forme ridicole di ostentazione che nulla hanno a che fare con le esigenze sanitarie”. Sull’iniziativa provocatoria è
arrivata la risposta del vice parroco del paesino in provincia di Viterbo: “Si resta sconcertati il virus sta facendo tanti morti, servirebbe più unità e invece
abbiamo a che fare con questa autorità”, commenta don Miguel Zambrano. E aggiunge: “La gente sa benissimo che in un parco o all’aria aperta, della
mascherina si può fare a meno. Purtroppo abbiamo questo genere di “padroni in casa”. Ci dovrebbe essere più cura per i cittadini e dispiace per il pensiero del
sindaco. Anzi si resta sconcertati, serve grande pazienza con questa autorità”.