Politica

Andrea Putzu, sempre dalla stessa parte con FdI per #unastorianuova con Acquaroli

Di Paola Pieroni-
Abbiamo incontrato il candidato consigliere Andera Putzu della lista di Fratelli d’Italia per la provincia di Fermo con Acquaroli.

Sei stato uno dei primi consiglieri giovani a scendere in campo nel 2003 con Alleanza Nazionale, oggi Fratelli d’Italia, cosa è cambiato?”E’ cambiato
tutto e non è cambiato nulla. Nel senso dopo lo scioglimento di An abbiamo attraversato la fase in cui il futuro dell’Italia sembrava legato alla creazione di due
soli grandi partiti, uno di centrodestra e uno di centrosinistra. Ma questo ha portato tanta gente ad allontanarsi, a non trovare più qualcuno in cui riconoscersi, si
è alimentata l’antipolitica. Giorgia Meloni ha capito quanto servisse restituire una casa ad un elettorato di destra, una destra forte, moderna, di governo. Tanti
oggi credono in Fratelli d’Italia perché finalmente si riconosce il valore della coerenza. Noi siamo sempre stati dalla stessa parte, orgogliosi delle nostre radici
e dei nostri ideali, abbiamo progetti chiari, facciamo battaglie sui temi concreti”.
Andrea, quali sono le tue proposte da portare in regione insieme ad Acquaroli? Cosa ne pensi del marchio regione Marche per rilanciare il turismo?
“Il programma di Francesco è un’ottima sintesi delle idee dell’intera coalizione, mi riconosco pienamente nel progetto che abbiamo per le Marche. Le proposte
sono molte, sicuramente da cittadino di Porto Sant’Elpidio voglio dare voce al mio territorio che da anni attende una protezione della costa che non è più
rinviabile. Credo in una sanità più presente sul territorio e non accentrata, ma soprattutto basata esclusivamente sul merito. Le correnti di partito non debbono
contare nulla nella scelta di chi gestisce la nostra salute. Quanto al turismo, abbiamo un potenziale enorme, lo diciamo da anni ma non lo sfruttiamo mai. Chi
arriva nelle Marche se ne innamora. La sfida è proporsi con un’identità chiara, riconoscibile, altrimenti si resta sempre una destinazione di nicchia. Dico alcuni
aspetti da rendere brand, per svoltare nel turismo. La completezza di un territorio che in un fazzoletto propone montagna, mare, luoghi di cultura e un grande
patrimonio paesaggistico e ambientale. Siamo inoltre la regione con più produzioni bio d’Italia. Valorizziamo anche questo, per essere riconoscibili come la
regione del bello, del mangiar bene, della vita salutare.
Perchè i giovani dovrebbero votare Acquaroli e Putzu? E ai giovani che non credono più nelle istituzioni cosa vorresti dire, senza più fiducia nel
futuro, nella politica, dove la crisi economica e sociale li tocca personalmente ?
“Dico di votare Acquaroli e il centrodestra perché abbiamo avuto nelle Marche solo legislature di centrosinistra. Siamo scivolati verso il sud Italia senza mai
riuscire a invertire la tendenza. Se non cambi musicisti e spartito, non puoi lamentarti di ascoltare sempre la stessa musica che non ti piace. Dico di dare fiducia
a me perché c’è bisogno nelle istituzioni di chi conosca i problemi e le capacità della mia generazione. Penso alle difficoltà dell’occupazione giovanile,
all’eterno precariato, serve spingere su nuove forme di imprenditoria, sostenere le startup. La fuga di migliaia di giovani dalle Marche verso altre regioni e
verso l’estero per la politica marchigiana non è mai stata un problema. Io penso che sia uno dei più grandi, invece.
Vista la crisi congiunturale del momento, è d’accordo sull’estensione della decontribuzione del 30% anche alla nostra regione, come Acquauroli
chiede a gran voce?
“Qui ci giochiamo un pezzo di futuro, forse non ci rendiamo conto di cosa stiamo rischiando. Tagliare il costo del lavoro a sud delle Marche e lasciare fuori la
nostra regione significa desertificare la produzione marchigiana. Ci sarà una fuga di massa delle aziende manifatturiere e dei grandi marchi, che andranno a
investire dove costa meno. Se questa misura non viene estesa alla nostra regione con distretti industriali già in crisi, rischiamo di essere azzerati”.
La politica è visione e progettualità e poi credere nelle idee che diventeranno realtà. Cosa ne pensi? Abbiamo bisogno di un buon governo sia a livello
nazionale che locale, non ci possiamo più permettere di sbagliare.
“La politica è prima di tutto avere dei valori e difenderli. La politica è non dimenticare che veniamo dalla base e che con i problemi del cittadino bisogna fare i
conti ogni giorno. Se dimentichi questo, ti chiudi a palazzo, ma la fiducia della gente la perdi in un attimo. Il momento che viviamo è storico, ce ne rendiamo
tutti conto. Devi avere una visione di futuro, insieme all’esperienza e alle competenze per realizzare ciò che ti impegni a fare. Io sono convinto che questo
cambio di passo, nelle Marche, sia imminente”.
Prossimo appuntamento importante con la campagna elettorale?
“Giovedi 3 sttembre con la cena elettorale in cui interverrà l’on. Francesco Lollobrigida, capogruppo alla camera dei deputati. Vi aspettiamo numerosi”.
Dal blog: Le News di Paola Pieroni