Politica

Ceriscioli: Acquaroli è un candidato molto di destra, non è una figura attrattiva alla parte moderata

“Acquaroli ha grandi limiti, è una figura troppo di destra, ideologicamente schierato, non è attrattiva alla parte moderata della nostra
regione. Un personaggio, a mio avviso, poco palpabile, viste le continue toccate e fuga di molti incarichi ricoperti, oltretutto la fatica fatta
per arrivarci”. Parole di Luca Ceriscioli, presidente uscente della regione Marche che dopo le spallate ricevute i giorni scorsi dal leader di
Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni sui “bonus facciate Ceriscioli”, si permette di appoggiare il candidato del centro sinistra Maurizio
Mangialardi nella compagna elettorale verso la poltrona più ambita di palazzo Raffaello. In lizza, oltre Mangialardi (centro sinistra) e
Acquaroli (centro destra), ci sono il gruppo del Movimento 5 Stelle con Gianmario Mercorelli e la lista “Dipende da Noi” con Roberto
Mancini. “La debolezza degli altri non è, necessariamente forza in casa propria”: sottolinea Ceriscioli. E dice di più rimarcando i punti di
forza che il governo regionale sta risolvendo, tra cui quello sulle infrastrutture, di concerto con quello nazionale: “l’Asse Marche-Governo,
rotto durante il covid-19, presuppone invece vantaggi sulle infrastrutture, cronica malattia marchigiana. Entro il prossimo aprile il
Governo stanzierà 170 miliardi di euro di investimenti sulle infrastrutture per il futuro di migliaia di cittadini, è un’ occasione che non
ritornerà e penso che, un Governo regionale di centro sinistra che abbia un filo diretto con quello nazionale sia un’opportunità per i nostri
cittadini della regione”.
Paola Pieroni