Politica

Acqaroli : Solo parlare di modifica della legge elettorale è una vergogna

Sembrano tutti contrari i papabili candidati alle elezioni alla presidenza della Regione Marche sia di centrodestra che di centro sinistra,
come pure molti esponenti del Movimento 5 Stelle. Una proposta, avanzata dalle liste civiche di centro sinistra, ritenuta giusta e
necessaria dal primo cittadino di Senigallia Maurizio Mangialardi ma impraticabile in questa fase. Se Mangialardi tende a mantenere gli
equilibri, senza troppi “equilibrismi”, più radicale è la reazione del deputato di Forza Italia Francesco Acquaroli, che sulla sua pagina
Facebbok commenta: “è evidente che, a tempo scaduto, solo parlare di modifica della legge elettorale è una vera e propria vergogna”. E
parte con il contro attacco al centro sinistra. “Se consideriamo poi, quello che non è stato fatto in tema di ricostruzione, sanità,
infrastrutture e rilancio post Covid, dove ancora oggi ci sono praticamente zero euro erogati alle famiglie e imprese in difficoltà, siamo alla
provocazione. Evitateci altre umiliazioni”. Ma l ‘umiliazione non dovrebbe arrivare per via della manovra da 210 milioni di euro a fondo
perduto destinata a cittadini, imprese, professionisti, terzo settore e sanità messa in campo dal Governo Ceriscioli. Tra l’altro lo stesso
Governo aveva espresso diversi giorni fa, il suo dietrofront a “rappresentare alle Regioni l’inopportunità di procedere con la modifica della
legge elettorale regionale prima del voto” che, con molta probabilità si terrà il 20 Settembre. E su questa linea, sarebbero poche le
probabilità di trovare terreno fertile all’interno della Commissione Consiliare Permanete della Regione Marche che, questa sera (Martedì
16 Giugno) si riunirà per discutere delle proposte in materia di legge elettorale.
Paola Pieroni