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Coronavirus, emergenza liquidità: l’appello di Confprofessioni Marche

“L’ulteriore protrarsi di ritardi nell’erogazione degli interventi

a sostegno degli studi professionali, delle imprese e delle persone fisiche danneggiate dall’emergenza
COVID-19 produrrà danni irrimediabili al nostro tessuto economico e produttivo.

Forze politiche, istituzioni e sistema bancario

rimuovano gli ostacoli di natura burocratica e accelerino le procedure”

Ancona, 3 giugno 2020. Confprofessioni Marche, preso atto del ritardo nell’erogazione degli interventi
previsti dalle normative a sostegno degli studi professionali, delle imprese e delle persone fisiche
danneggiate dall’emergenza COVID-19 e consapevole che l’ulteriore protrarsi di ritardi produrrà danni
irrimediabili al tessuto economico e produttivo del nostro territorio, chiede a forze politiche, istituzioni e
sistema bancario, ognuno per le rispettive competenze, di rimuovere gli ostacoli di natura burocratica e di
accelerare le procedure necessarie per rendere effettiva la liquidità promessa.
Confprofessioni Marche, che rappresenta 39 mila professionisti marchigiani, si propone di vigilare affinché
tale appello non sia disatteso, e si impegna a porre in essere ogni necessaria azione di supporto, sostegno e
tutela.
Se sei un professionista e condividi il nostro appello, scrivici (), ascolteremo e porteremo avanti anche le istanze che vorrai suggerirci. () marche@confprofessioni.eu

Confprofessioni Ufficio Stampa Marche