Politica

CGIL MARCHE: ISCRITTI IN CRESCITA TRA LAVORATORI E GIOVANI

La CGIL Marche chiude il tesseramento del 2019 con 175.548 iscritti e iscritte, pari al 13,2% della
popolazione marchigiana con più di 15 anni. I dati fanno riferimento alle persone iscritte e
identificate tramite codice fiscale, i nuovi iscritti sono stati 10.838
Nel 2019 il tesseramento presenta un aumento dei lavoratori attivi 79.552 (+0,2%) con un tasso
di rappresentanza del 12,5% (+0,1%) tra gli occupati, del 11,4% delle forze di lavoro.
In crescita tra i lavoratori attivi, gli iscritti nei settori dei trasporti 3.178 (FILT +6,3%), nel
commercio e turismo 19.292 (FILCAMS +1,6%), nel pubblico impiego 10.228 (FP +1,9%), in
edilizia 8.840 (FILLEA +3,5%).
Continua ad essere rilevante la crescita del lavoratori atipici di NIDIL (somministrati, collaboratori,
partite IVA) con 7.801 iscritti (+2,5%).
Nei settori industriali: la FILCTEM (calzature, abbigliamento, chimica) con 8.885 iscritti e la FIOM
(metalmeccanici) con 8.665 iscritti, a causa del persistere della crisi presentano un calo
(rispettivamente – 4,7% e – 3,3%).
In lieve calo anche gli iscritti del settore del credito e assicurazioni FISAC con 1.932 iscritti (- 3%) e
nel settore istruzione FLC 6.082 iscritti (- 4,4%)
Si registra una lieve flessione degli iscritti tra i pensionati 95.996 (-0,3%) che comunque
rappresentano il 55% degli iscritti nella regione.
Le donne iscritte sono 87.882 (50%) con una presenza maggiore nel settore terziario (60%), nella
Pubblica amministrazione (66%) e tra i lavoratori della conoscenza (79,8%).
I lavoratori under 35 sono 16.206 in crescita dello 0,5% pari al 18% degli iscritti attivi.
i lavoratori stranieri 13.336 (7,5%) L’incidenza maggiore si registra tra gli iscritti nei settori
dell’edilizia, agricoltura e agroalimentare.
“Il dato 2019 – dichiara Giuseppe Galli, segretario organizzativo Cgil Marche – rappresenta una
stabilizzazione delle iscrizioni nei luoghi di lavoro, dopo la crescita registrata anche nel 2018; un
dato che certifica una radicata presenza sul territorio e che è raggiunto grazie al costante impegno
di tutti coloro che, a partire dai luoghi di lavoro e nelle Camere del Lavoro, organizzano la
contrattazione (aziendale, e sociale/territoriale) tra i lavoratori ed i pensionati, coniugando questo
impegno alla reale tutela individuale esercitata attraverso la rete dei servizi sul territorio con il
patronato, l’assistenza fiscale e vertenziale”.

ANCONA, 29/05/2020