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CONTROLLI SULLA FILIERA DELLA PESCA: SEQUESTRATA RETE DA PESCA ABUSIVA DI CIRCA 800 MT E N.23 CESTINI POSIZIONATI IN ZONA VIETATA

Nonostante l’emergenza epidemiologica che la Nazione sta affrontando, la Guardia
Costiera di Porto San Giorgio continua la costante attività di prevenzione e repressione
di illeciti nel proprio territorio di giurisdizione.
Infatti, nella mattinata odierna, nel corso delle attività di controllo, i militari dell’Ufficio
Circondariale Marittimo di Porto San Giorgio, hanno rinvenuto e sequestrato una rete da
pesca di circa 800 mt posizionata in zona vietata, in prossimità della linea di costa a
circa 50 mt dalla battigia, anziché ai 500 metri minimi previsti.
Sul posto sono intervenuti la M/V CP 727 e il GC 285 che, lungo il litorale
all’estremo sud del Comune di Porto Sant’Elpidio, in prossimità della foce del fiume
Tenna, hanno individuato la rete da posta di tipo tremaglio illegalmente posizionata
sottocosta da ignoti la quale era anche priva di elementi di identificazione.
Recuperata dall’equipaggio del GC 285, la rete è stata sequestrata.
Successivamente, in località Lido di Fermo del Comune di Fermo, sono stati,
altresì, rinvenuti e sequestrati n. 23 cestini (attrezzi utilizzati soprattutto per la pesca
delle lumachine di mare), anch’essi posizionati in zona vietata, a circa 200 mt dalla
battigia e privi dei previsti segnali identificativi.
Il pescato, circa 60 kg di seppie e cefali, non ritenuto idoneo al consumo umano in
quanto rinvenuto in prossimità della foce del fiume, ove la pesca è vietata anche per
motivi sanitari, è stato smaltito mediante ditta autorizzata. Il prodotto ittico sarebbe
potuto finire sulle tavole di molte famiglie della provincia di Fermo costituendo un
potenziale pericolo per la salute dei consumatori.
Le attività di controllo da parte del personale della Guardia Costiera di Porto San
Giorgio proseguono su tutto il litorale di giurisdizione e continueranno anche nei
prossimi giorni.