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Virus ed Economia: occorrono decisioni forti

Roberto Gualtieri, ministro dell’economia e delle finanze, riflette. Giuseppe Conte,
presidente del consiglio dei ministri, riflette.
Tutto si potrà dire di questo governo ma non che non rifletta. Riflettano tutti. E mentre
riflettono il Coronavirus si spande e avanza e loro a corrergli dietro con riflessioni che
giungono sempre tardi.
E quando giungono sono pasticciate e confuse.
Nel giro di pochi giorni sono passati da una minimanovra da 3,6 miliardi ad una di dieci
quindi oggi, ad una da venti, ma senza alcuna rispondenza con un Paese sempre più in
ginocchio.
Lunedì, al termine di quello che Conte ha definito, citando Winston Churchill, l’ora più
buia, con le borse giù dell’11 per centro, il governo ha esteso la zona rossa a tutta l’Italia,
isole comprese.
Le limitazioni sono ormai note a tutti. Non sappiamo se saranno sufficienti a fermare il
Coronavirus ma quello che sappiamo è che se si fanno annunci di tale portata storica,
contestualmente occorre porre in essere, da subito, azioni di sostegno economiche.
Non è pensabile continuare ad annunciare sostegni all’economia domani o dopodomani
perché servono oggi, subito, anzi servivano ieri!!!
Non è possibile chiudere il Paese e lasciare imprenditori, commercianti, artigiani, milioni di
cittadini, alle prese con scadenze fiscali e tributarie che restano immutate incuranti del
virus.
Non è possibile limitarsi a chiedere all’Europa l’autorizzazione ad indebitarsi!
Occorrono aiuti economici immediati, ora.
Sto ricevendo decine e decine di messaggi da parte di imprenditori, artigiani e
commercianti che mentre vedono la loro attività ridursi, giorno dopo giorno, al lumicino,
vedono anche le ormai prossime scadenze senza che il governo dia un segno di vita.
Mentre alcune regioni chiedono la chiusura delle attività produttive e dei trasporti, il
governo deve dare risposte certe ed immediate per la sospensione di pagamenti, ritenute,
contributi, bollette, la sospensione di tasse e mutui anche per le famiglie.
Occorre garantire la liquidità.
Occorrono scelte forti e coerenti. La riflessione va bene ma vediamo di accelerarla il più
possibile e soprattutto le azioni giuste e sacrosante che si devono prendere per la salute
pubblica siano accompagnate da altrettante azioni giuste e sacrosante a sostegno di una
economia già di suo fragilissima.
Ascoli Piceno, 11 marzo 2020

Ing. Piero Celani (Fi)
Vice Presidente Consiglio regionale delle Marche