Politica

“SINDACATO E LAVORO NELL’ALTA VALLESINA”:

Le celebrazioni del centenario della nascita della Camera del Lavoro di Fabriano
toccano anche Serra San Quirico, con un convegno che si svolge oggi presso la Sala
Consiliare del Comune, a partire dalle ore 09.30, dal titolo “Sindacato e lavoro
nell’Alta Vallesina”, presenti tra gli altri Daniele Boccetti, segretario generale Fillea
Cgil Ancona e Elio Cerri, segretario generale Spi Cgil Marche.
I serrani sono stati tra gli attivisti che nel 1919 hanno contribuito alla nascita
della CGIL a Fabriano, mostrando il primo slancio di una storia scritta grazie al
carattere forte e combattivo dei protagonisti.
Serra San Quirico, Castelletta e le zone limitrofe a queste realtà sono state
caratterizzate dalle difficoltà di collegamento con i centri urbani dovute alla
mancanza di adeguate infrastrutture e alla mancanza di attenzione da parte delle
forze politiche che non trovavano conveniente affrontare investimenti in quelle
determinate aree.
Non è un caso che gli abitanti di queste zone per anni saranno protagonisti di
manifestazioni e proteste; le più famose che si possono ricordare sono la marcia
della fame, che nell’immediato dopoguerra vede gli abitanti di Castelletta
muovere verso Ancona per reclamare l’attenzione e l’aiuto da parte dello Stato,
per uscire da una condizione di povertà diventata ormai insopportabile, e i
“sepolti vivi” di Cabernardi.
Le condizioni economiche continueranno a rivelarsi complicate, tanto che, come
in altre realtà, si registrerà una grande emigrazione.
Realtà economiche importanti della zona, in grado di offrire occupazione, sono
state le cave, le aziende alimentari, quelle metalmeccaniche e quelle agricole.
Oggi l’intera area vive una fase molto delicata. Al 31 dicembre 2019, Fabriano
contava 3.955 disoccupati; negli ultimi giorni, a complicare il tutto, ci sono stati i
345 esuberi della Jp. Rispetto al 2018, il numero è diminuito di 120 unità. L’apice
della crisi è stata nel 2016; nel 2011 i disoccupati erano 3.294, nel 2012 3.615, nel
2013 si è passati a 4.078. Se si amplia l’ambito territoriale e si include, oltre
Fabriano, Arcevia, Cerreto d’Esi, Genga, Sassoferrato e Serra Sam Quirico, si
giunge, sempre al 31 dicembre 2019, a 6.572 disoccupati, in lieve calo rispetto
all’anno precedente. Tutte cifre che raccontano che ormai da molti anni l’intera
area del Fabrianese soffre di gravi problemi occupazionali.