Attualità a cura di Maurizio Donini

Le nuove frontiere del sesso – intervista al Sexy Shop Desideri

Abbiamo intervistato Gianluca Salerno, titolare del Sexy Shop Desideri
(http://www.sexyshopdesideri.it) con sedi a Trapani e Pantelleria, per avere un’idea del mercato
dei toys al giorno d’oggi.
Ciao Gianluca, per iniziare raccontaci come si arriva alla decisione di aprire un sexy shop.
Moltissimi anni fa, ero giovane e studiavo a Trapani, un amico di Pantelleria per il periodo Natalizio
voleva regalare alla sua compagna qualcosa di veramente eccitante e ovviamente rosso per le
Feste Natalizie e Capodanno. Lo accompagnai quindi in tutti i negozi di intimo, e parlo anche di
quelli cui vediamo la pubblicità in tv; niente girando tutta la città di Trapani intimo sexy zero e mi
ero detto qui manca un Sexy Shop, aprirò un Sexy Shop a Trapani.
Adesso i tempi sono probabilmente cambiati e non fa più scandalo per fortuna, ma una volta
aprire un sexy shop poteva comportare molti problemi, proteste dei residenti e cose del genere,
tu poi li hai in una zona dell’Italia che forse era meno aperta rispetto altre, hai dovuto superare
ostacoli?
Sì, qui gli ostacoli sono proprio la mancanza di clienti, proprio per la chiusura mentale, altri ostacoli
non ne ho trovati. Nemmeno riguardo la crisi e la burocrazia, direi che gli ostacoli li devono
superare le persone lasciando bigottismo, giudizi e pregiudizi da parte e vivendo la propria vita e la
vita sessuale con più libertà e curiosità.
Siamo passati dalle vetrine oscurate e porte chiuse a cui suonare allo stile nordico con tutti gli
oggetti esposti in vetrina e accesso libero, come è giusto che sia, come è cambiato il mondo dei
sexy shop in questi anni?
È cambiato tanto e parlo in generale, oramai il nostro settore spazia in tanti ambiti, ci sono negozi
che si sono adeguati, altri che sono rimasti al vecchio stile, altri che hanno ancora hanno dedicato
molto spazio dedicato ai film. Poi ci sono quelli che sono diventati dei veri e propri Show Room
Fetish / BDSM, altri sono degli Erotic Boutique eleganti, privi di volgarità, senza immagini di sesso e
per donne. Si potrebbe discuterne per ore, ma è cambiato tantissimo ed esistono tantissime
tipologie di negozi ormai.
Davano i negozi di sexy shop in estinzione per via del mercato online, che garantisce il totale
anonimato, dalla tua esperienza come hai vissuto questo passaggio con l’esplosione del web?
L’attività ne ha risentito?
Se qualcuno chiude può essere per questo motivo, ma i problemi possono essere anche altri.
Bisogna precisare che gli online tutelano l’anonimato rispetto la commessa ed evitare che
qualcuno possa vederti entrare al Sexy Shop, ma non ti assicura l’anonimato dal corriere che
sicuramente conosce quel mittente e sa cosa contiene il pacco. Aggiungiamo che il negozio fisico ti
dà la possibilità di vedere il materiale del toys, di inserire le batterie e provarlo, di avere consigli
diretti da un esperto. Su un sito online si trova la descrizione, le misure e una o più foto, ma non è
la stessa cosa di toccare con mano quello che si vuole comprare, in poche parole i negozi fisici
rimangono per gli intenditori, per chi già ha un toys e ne vuole uno migliore o più realistico, per chi
vuol comprare un coadiuvante avendo una consulenza su delle problematiche sessuali o su qualche

esperienza che si deve fare, e ancora per vedere e misurare qualche scarpa, stivali, abiti sexy corti,
lunghi e super trasgressivi per incontri o serate a club privé.
Quali sono gli oggetti che ti vengono maggiormente richiesti?
Il solito e classico vibratore realistico.
Sono nati sex toys con controllo remoto e app, è possibile acquistarli anche da te?
Certo siamo aperti a tutto specialmente alle novità e alla tecnologia, ai nuovi piaceri e alle curiosità
e dobbiamo soddisfare i clienti più trasgressivi, poi basta chiedere, anche se qualcosa non è
presente in un sito nostro o in un nostro negozio, noi cerchiamo di soddisfare il cliente cercando
quello che vuole dai nostri fornitori.
Quale è il tipo di acquirente che entra nel tuo negozio?
Siamo nel 2020 e ormai da qualche anno non esiste più una divisione specifica per età o sesso,
entra la diciottenne femmina per dell’intimo particolare e/o dei profilattici, così come la donna
matura per un abito sexy o un tacco altissimo, entra la madre con la figlia per gli scherzi del
diciottesimo del nipotino/a o i maschi per un regalo di San Valentino, un bel baby-doll o dei
coadiuvanti magari ritardanti per prolungare gli incontri…
MAURIZIO DONINI