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Pinacoteca di Palazzo Pianetti di Jesi prende vita la Pala di Santa Lucia di Lorenzo Lotto

Venerdì 13 dicembre ore 17, sabato 14 dicembre ore 16 e ore 17.30, e domenica 15 dicembre ore 11, la monumentale “Santa Lucia davanti al giudice” di Lorenzo Lotto (1532), tra i capolavori dell’arte rinascimentale conservati nella Pinacoteca Civica di Palazzo Pianetti a Jesi, prende vita grazie a “I doni di Lucia”, spettacolo teatrale di e con Lucia Palozzi, nell’ambito della collaborazione tra Atgtp Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata e Pinacoteca. Nello spettacolo, che si terrà nella sala museale dove è custodita la Pala, l’attrice narra la storia del personaggio di Santa Lucia, indossando un costume che è la perfetta riproduzione dell’abito della Santa raffigurato nel dipinto. Lo spettacolo è programmato nel quadro della 36esima Stagione di Teatro Ragazzi ATGTP, in collaborazione con il Comune di Jesi.

L’opera “Santa Lucia davanti al giudice” fu commissionata a Lorenzo Lotto dalla confraternita di Santa Lucia e destinata ad una cappella nella chiesa di San Floriano a Jesi. La pala, insieme alle 3 predelle, costituisce una narrazione per immagini che ha inizio nella prima tavoletta di sinistra dove è raccontato l’antefatto della conversione e la successiva scelta di santità operata da Lucia. La fanciulla, di agiata famiglia siracusana, in cambio della guarigione di sua madre aveva fatto voto di donare le sue ricchezze ai poveri, rinunciando al matrimonio, già programmato, con un giovane patrizio. Quest’ultimo, indignato, portò Lucia in tribunale, davanti al giudice Pascasio che la ritenne colpevole. Condannata, la Santa si mostrò, nella sua fede, di una inamovibilità marmorea; dapprima venne legata a una schiera di buoi che non riuscirono a trascinarla, poi i carnefici decisero di ucciderla conficcandole un pugnale nel collo e poi la gettarono in un rogo ardente, ma inutilmente. Scampata indenne a queste pene, Lucia morì a seguito della decapitazione.

Nella narrazione teatrale, spiega l’attrice e autrice Lucia Palozzi, “lo spazio è illuminato fiocamente. Il personaggio non si vede fin da subito, appare progressivamente, a rappresentare il simbolismo più forte della Santa, quello del passaggio dal buio dell’inverno alla luce dell’uscita dallo stesso. A questo simbolismo, che si riconnette fortemente alle celebrazioni pagane di Demetra e Persefone, dee delle messi, della Natura, intermediarie tra il mondo dei vivi e dei morti, custodi del passaggio dall’inverno alla primavera, si accosta quello della dispensatrice di doni, che fa parte della mitologia delle dee pagane sopra nominate e anche delle figure della Befana e di Babbo Natale, “traduzioni” cattoliche o moderne della stessa matrice. Così Santa Lucia, nel raccontare la sua storia, consegna simbolicamente agli spettatori di tutte le età i doni che in essa sono racchiusi: la speranza nel ritorno di tutto ciò che la luce rappresenta, il coraggio delle proprie idee, la fiducia nella ricompensa delle proprie “azioni luminose”… doni che tutti possono comprendere, accettare e, se vogliono, scambiarsi, come verrà suggerito al pubblico di fare al termine della narrazione, sottoforma di un piccolo gesto o di un breve messaggio, ricollegandosi in questo modo sia alla tradizione della Santa che al periodo dell’anno in cui la narrazione viene rappresentata”.

Ingresso posto unico 5 euro.

Evento su prenotazione per gruppi di massimo 35 persone.

INFO

Pinacoteca Civica di Palazzo Pianetti

Telefono: 0731538342

pinacoteca@comune.jesi.an.it

PRENOTAZIONI

Atgtp 0731 56590 info@atgtp.it

lun-ven 9-12.30

****** Ufficio stampa ATGTP