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DOMANI ASSEMBLEA FP CGIL in TRIBUNALE INTERVIENE Florindo OLIVERIO Segretario nazionale FP CGIL

I lavoratori del Ministero Giustizia sono chiamati a discutere sul prossimo rinnovo
contrattuale e il nuovo ordinamento professionale, un’occasione per testimoniare una
condizione strutturale carente ormai insostenibile, per i lavoratori stessi che vedono diritti
calpestati ma anche per i cittadini che assistono a crescenti inefficienze e ritardi. Un
destino che li accomuna, dunque, segnato da profonde difficoltà.
È il risultato di un’azione scellerata che ha visto in tutti questi anni perseguire un obiettivo
preciso: smantellare, intralciare, in ogni modo possibile, una funzione delicata quanto
indispensabile in uno Stato di diritto. Mentre da un lato si approvavano a ripetizione leggi
che -inneggiando al bisogno di semplificazione- ne hanno fiaccato l’attività,
appesantendola, ostacolandola e ingolfandola, dall’altro lato s’ interveniva con la cura
dimagrante sottraendo risorse essenziali. Come peraltro avvenuto nell’intero spazio
pubblico al grido, che non ha mancato di raccogliere purtroppo consensi, di “meno
sprechi!”. Un definanziamento che ha portato a un progressivo depauperamento delle
strutture, di uomini e di mezzi.
Oggi siamo al collasso. Le pur importanti misure annunciate dal Ministro rischiano di
essere vanificate dall’alto esodo dei lavoratori che tendenzialmente vedrà le attuali 9200
carenze raddoppiarsi entro il 2021.
Il personale in servizio al Tribunale di Ancona registra già oggi un organico ridotto del
40%. Una condizione intollerabile, che è volontà di tutto il sindacato confederale portare
all’attenzione generale del Paese.
Occorre un piano straordinario di riqualificazione del lavoro e di assunzioni. Riteniamo che
ci possano essere tutti gli strumenti per poter agire nell’immediato, prima che sia troppo
tardi. Strumenti che -se applicati- possono ridisegnare la geografia organizzativa tramite la
riqualificazione professionale di tutti i lavoratori. Strumenti già finanziati e subito applicabili
che possono accompagnare le assunzioni dall’esterno di personale idoneo e formato che
può da subito contribuire ad evitare il disastro.
Eroghiamo servizi, garantiamo diritti, senza i quali il Paese muore.
FP CGIL ANCONA
Andrea Raschia