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Coldiretti Marche, i giovani agricoltori protagonisti della rivincita dell’Appennino nell’Annual Meeting Unesco di Fabriano

È dedicata ai giovani, alla loro tenacia e alla loro scommessa vinta la testimonianza che Coldiretti Marche ha portato al XIII Annual Meeting Unesco delle Città Creative, partito oggi a Fabriano. Alla cerimonia di apertura ha partecipato anche la presidente regionale Maria Letizia Gardoni mentre a Palazzo del Podestà scorrono immagini che parlano di una gioventù lontana anni luce da quella descritta negli anni passati  come “choosy” o “bambocciona”. Un “choosy” sarebbe scappato a gambe levate dall’Appennino terremotato e invece si assiste a una generazione di imprenditori che non ha smesso in investire, facendo della biodiversità e dei prodotti tipici la propria bandiera. In aumento, per altro. Sono quasi 1450 i marchigiani under 35 che gestiscono una propria impresa: + 6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, secondo i dati della Camera di Commercio rielaborati da Coldiretti Marche riferiti al primo trimestre 2019. Rappresentano il 5,4% delle imprese agricole. Una percentuale che cresce di anno in anno. La maggior parte delle imprese agricole operano in provincia di Macerata (417). Seguono Ancona (342), Pesaro (277), Ascoli (223) e Fermo (188). “L’agricoltura – commenta la presidente  Gardoni –  è il settore strategico per la ripresa economica ed occupazionale di ogni territorio, per gli Appennini colpiti dal sisma rappresenta l’occasione di rinascita. Qui i giovani non hanno mai smesso di investire e oggi, con ancora più determinazione, stanno facendo della campagna l’elemento di congiunzione tra la nuova conoscenza e l’esperienza della storia. L’agricoltura è il modello sociale che unisce il lavoro all’ambiente, lo sviluppo alla salute, l’innovazione alla bellezza. In ogni luogo, ad ogni latitudine. Dalla tranquillità della costa Adriatica alle asperità dell’Appennino”. Coldiretti, in particolare, sarà presente a Fabriano giovedì 13 nel corso del convegno “Save the Apps: le energie vitali dell’Appennino si mobilitano” al quale prenderà parte anche Gian Luca Lelli (responsabile area economica di Coldiretti) per presentare “Nato e allevato in Italia”, una filiera zootecnica  che certifica la sostenibilità economica delle aziende, il benessere animale e la qualità del prodotto con lo scopo di tutelare i consumatori ma anche i produttori.