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Passano gli anni, le problematiche rimangono le stesse

Come già denunciato negli anni precedenti, si apprende dalla Direzione Aziendale che anche nell’anno triennio 2016-2018 sono stati
decurtati illegittimamente dalla produttività dei dipendenti circa 2.167 000 € per il pagamento dello straordinario, così ripartiti:
Anno 2016-652,000 €; Anno 2017-764,000; € Anno 2018 753.000 €, con un utilizzo unilaterale del fondo destinato alla produttività collettiva in
violazione della norma contrattuale vigente.
Nonostante avessimo sollecitato molte volte la Direzione Aziendale ad incontrarci per avere un confronto diretto e costruttivo per ridurre lo
splafonamento del fondo, puntualmente l’Azienda continua a prendere iniziative unilaterali che non risolvono il problema.
A fronte alla richiesta della RSU di discutere su come ridurre lo splafonamento del fondo, l’azienda in data 6 marzo 2019, ha fatto una riunione senza
la presenza della RSU e nessuna Organizzazione Sindacale per discutere da sola sugli incarichi di funzione. Cosa mai successa in Azienda di una gravità simbolica e assoluta.
Appare inapplicabile e palliativa la soluzione comunicata nell’incontro sindacale del 28 marzo 2019 senza discussione per ridurre la spesa del fondo
dello straordinario, dando come obiettivi di budget la riduzione dello stesso. Nella nostra Azienda lo straordinario è utilizzato principalmente per la pronta disponibilità, che assume in molti casi le caratteristiche di un turno di
lavoro, salti riposo, doppi turni per garantire l’assistenza.
Assistiamo alla negazione di ferie e permessi per carenza di organico, alla richiesta di rientri forzosi per garantire la continuità assistenziale.
A tutto ciò l’Azienda non ha fornito risposte sull’eccedenza oraria maturata nei cartellini già dal 2014, impossibile da recuperare in quanto; Se le
ore eccedenti fossero messe a recupero, molti reparti e servizi chiuderebbero. Non è rispettato, per chi non ha aderito, l’accordo sulla banca delle ore.
Si precisa che a fronte di una richiesta della RSU di avere incontri settimanali, l’azienda ci convoca mensilmente solo per argomenti di priorità della
direzione aziendale.
Per le suddette motivazioni la RSU e le OOSS, se ulteriormente inascoltate, si attiveranno usando tutti gli strumenti necessari a tutela dei diritti dei
lavoratori.
Ancona 5 aprile 2019

Per la RSU Aziendale Il Coordinatore Laura Cesari