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CNA Terr.le Fermo: Testatonda, puntare all’uscita dalla Bolkestein

La proroga delle concessioni demaniali di 15 anni, cioè fino al 2033, è solo il primo passo di una
strada che deve portare all’eliminazione della Bolkestein.
A sostenerlo è la referente del comparto turismo e commercio della CNA Territoriale di Fermo
Luciana Testatonda, che spiega: “La proroga è stato un grande risultato, una vittoria della CNA:
ma il percorso intrapreso deve condurre all’uscita dalla Bolkestein, come già è stato concesso ad
altre categorie, ad esempio quella degli ambulanti”.
Negli ultimi dieci anni l’incertezza dovuta all’applicazione della direttiva ha avuto la conseguenza di
deprimere gli investimenti delle imprese che, oltretutto, hanno trovato enormi difficoltà nell’ottenere
credito dalle banche: “In questo modo – prosegue Testatonda – l’offerta turistica estiva delle coste ne
è risultata penalizzata. Ora è il momento che venga data immediata applicazione alla proroga dei 15
anni, per rilanciare gli investimenti e tutelare la continuità aziendale della filiera”.
Sin dall’inserimento del provvedimento nella Legge di Bilancio 2019, CNA si era messa a
disposizione delle imprese per raccogliere le prenotazioni per la presentazione delle istanze specifiche
necessarie a richiedere ai Comuni la vidimazione ufficiale della proroga: “Ad oggi sappiamo che la
Regione Marche sta lavorando per dare indicazioni ai Comuni riguardo la vidimazione dei rinnovi –
dice la responsabile CNA – per cui auspichiamo modalità snelle che non pesino ulteriormente sulle
imprese del comparto”.
La CNA di Fermo, sempre riguardo la proroga delle concessioni, ribadisce l’opportunità di realizzare
la ricognizione e la mappatura del litorale e del demanio costiero marittimo: “Individuare con
precisione la consistenza dei luoghi, la tipologia e il numero sia delle concessioni vigenti che delle
aree libere è fondamentale” spiega Testatonda “Sappiamo infatti che in Italia la risorsa spiaggia
non è affatto scarsa, è possibile garantire la continuità imprenditoriale delle attuali imprese così
come favorire la nascita di nuove”.
Sull’argomento barriere antirumore “La CNA di Fermo esprime la sua netta contrarietà, visto che
non più di un mese fa eravamo qui a confrontarci e a sviscerare analisi e ricerche sul turismo nel
nostro territorio – sostiene Luciana Testatonda – considerando le presenze in discesa e valutando
strategie migliorative riguardo l’attrattività dell’offerta turistica”.

Fermo, 21 febbraio 2019 L'Ufficio Stampa