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EMILIOZZI (M5S): “NON STIAMO METTENDO IN DISCUSSIONE L’AMICIZIA CON LA FRANCIA

10 FEBBRAIO  – Il Sindaco di Macerata ha esposto due bandiere, una italiana e una francese, dal suo ufficio a palazzo Conventati, per ribadire, a suo dire, l’amicizia tra due Paesi.

“E’ un gesto fuori luogo, che in primo luogo contravviene ad una legge, il DPR 121/2000, che disciplina l’esposizione delle bandiere di Stati Esteri e che a Cuneo, per un episodio simile, ha visto il prefetto intervenire, ma soprattutto è una manifestazione di solidarietà di cui non c’era bisogno”, commenta così Mirella Emiliozzi, deputata pentastellata alla Camera e in commissione Esteri.

“Non stiamo mettendo  in dubbio l’amicizia con il popolo francese, ma stiamo  cercando di cambiare il dialogo con la Francia seguendo una sana dialettica politica a proposito di questioni essenziali e fondamentali per il nostro Paese. Perché parlare con i gilet gialli per capire il perché delle loro battaglie, perché parlare di Africa, parlare di un colonialismo che non lascia che un Paese riesca a svilupparsi in modo sano e sostenibile, parlare di Costa d’Avorio, di imperialismo, è parlare di Italia.

Quando capiremo che ci stiamo ribellando ad un sistema marcio, facendo di tutto per rimettere in piedi i rapporti internazionali e all’interno dell’Unione Europea all’insegna dell’equilibrio e del rispetto reciproco, quando capiremo che stiamo alzando la testa per costruire un mondo diverso, quando capiremo che l’amicizia tra i Paesi si costruisce con un dialogo onesto e in un rapporto “win-win”, in cui entrambi cedono su qualcosa per arricchirsi, quando capiremo che il Pianeta ci sta dicendo che il tempo è adesso, perché domani è già tardi, allora capiremo che non c’è bisogno di esporre bandiere per ribadire una posizione, che non richiamare l’ambasciatore equivale a dire “sì al dialogo”.

Come la scena del film “l’Attimo Fuggente”, proviamo a salire sui banchi: scopriremo il mondo da un’altra prospettiva. Cambiamo il modo di vedere le cose”, conclude la Emiliozzi