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“Tra musica e parole in onore del valore della vita. Incontro con Ricky Portera”

L’Ipsia “O. Ricci” di Fermo, organizza l’evento dal titolo
“Tra musica e parole” che vedrà il chitarrista di fama
internazionale Ricky Portera, protagonista di un incontro
con gli studenti sul tema della vita legato al suo romanzo
biografico “Ci sono cose che non posso dire. Storia di vita
di Ricky Portera” curato dalla giornalista fermana del Resto
del Carlino, Paola Pieragostini. Tema fondamentale
dell’incontro che si svolgerà venerdì 23 novembre alle ore
11, nell’Aula Magna dell’Istituto, è la vita vista nelle
declinazioni universali del valore del talento e vocazione
personali, il raggiungimento del successo come sfida in un
percorso di sacrifici e superamento di difficoltà materiali e
spirituali, il senso di una rinnovata responsabilità di fronte a
se stessi e alla storia collettiva e la necessità di una nuova
“rivoluzione” da fare con il desiderio di costruire rispetto e
bellezza, nel rifiuto totale di ogni forma di violenza. <Un
incontro dai temi forti e importanti che guardano alla

formazione intellettuale dei ragazzi che si integra alla
formazione professionale – commenta la dirigente
scolastica Stefania Scatasta – veicolati dalle parole e dalla
musica di uno dei più grandi artisti italiani, che non si
risparmia nel raccontare esperienze dure, radicate nella
verità e nell’autenticità del proprio vissuto. L’incontro
rientra nel progetto didattico intrapreso da anni dall’Istituto,
con lo scopo di incidere quasi “scuotere” (in questa
occasione in modo particolare) le coscienze dei giovani, per
uno sviluppo della cultura personale che affianchi
l’erudizione e la formazione professionale, affinché
l’Istituzione Scolastica sia sempre più conforme alla
valorizzazione del capitale umano rappresentato dagli
studenti, attraverso la costruzione di un’opinione pubblica
moralmente sana e sensibile al valore assoluto della vita.
Solo partendo da qui – conclude – possiamo preparare le
nuove generazioni al mestiere più difficile da imparare: “il
mestiere di vivere”. Ringrazio il professor Rocco Pascucci,
per l’impegno finalizzato alla realizzazione dell’evento>.