UBI Banca: Impatto stress test EBA meglio della media europea
A conclusione degli stress test, in ipotesi di scenario avverso, UBI Banca registra un impatto sul CET1 phased-in di 338 punti base, inferiore ai 410 punti base registrati dalla media europea, e un impatto sul CET1 fully loaded di 374 punti base, anch’esso inferiore ai 395 punti base registrati dalla media europea
A conclusione degli stress test, in ipotesi di scenario avverso, UBI Banca registra un CET1 dell’8,32% phased in dall’11,70% phased in pro-forma all’1/1/2018 (e del 7,46% fully loaded dall’11,20% fully loaded pro-forma1 dell’1/1/2018)
Bergamo, 2 novembre 2018 – UBI Banca ha partecipato allo stress test europeo del 2018 (“2018 EU-wide stress test”), condotto dall’Autorità Bancaria Europea (EBA) in collaborazione con la Banca d’Italia, la Banca Centrale Europea (BCE) e il Comitato Europeo per il Rischio Sistemico (ESRB). L’esercizio ha interessato 48 banche – di cui 4 italiane – che rappresentano circa il 70% del totale degli attivi del sistema bancario europeo.
UBI Banca prende atto dei comunicati sullo stress test europeo resi noti oggi dall’EBA e conferma la correttezza dei dati riportati (https://www.eba.europa.eu/
Il “2018 EU-wide stress test” non si propone di valutare l’adeguatezza patrimoniale rispetto ad una soglia minima di CET1 ratio, ma è destinato a contribuire al processo di determinazione dello SREP.
Lo scenario avverso utilizzato nello stress test è stato definito da BCE/ESRB e copre un orizzonte temporale di tre anni (2018-2020). La metodologia dello stress test a “static balance sheet” prevede che la dimensione complessiva dello stato patrimoniale delle banche rimanga invariata rispetto a dicembre 2017 e non considera quindi gli effetti derivanti dalle strategie aziendali e dalle iniziative gestionali future. L’esercizio non rappresenta una previsione della redditività di UBI Banca.
Considerazioni sui risultati dello stress test per UBI Banca
Pur a fronte di un esercizio di stress particolarmente severo (sia in termini di scenario macro che di metodologia) svolto partendo da un anno straordinario per UBI, i ratio patrimoniali del Gruppo confermano buona resilienza, e registrano un impatto in ipotesi di scenario avverso migliore della media del campione europeo analizzato (phased in 338 bps per UBI vs 410 bps per la media europea, fully loaded 374 bps per UBI vs 395 bps per la media europea).
Si ricorda che lo stress test 2018 si basa sui dati a fine 2017 che non riflettono ancora i benefici attesi dall’implementazione del Piano Industriale aggiornato a maggio 2017, in corso di effettiva progressiva realizzazione, ed in particolare il forte contenimento degli oneri operativi a seguito dell’avvenuta rapida integrazione delle 3 banche in Centro Italia, della forte riduzione degli effettivi e degli sportelli, etc…, L’approccio “static balance sheet” prescritto dalla metodologia dello stress test non consente inoltre di tenere conto della progressiva riduzione dei crediti deteriorati, dovuta sia all’importanza dei recuperi sia a vendite di NPL avvenute e in corso.
Per ulteriori informazioni:
UBI Banca Media Relations
0277814213 – 4938 – 4139 – 4936