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Chiusure domenicali dei negozi, la sezione Turismo e Commercio è cauta e guarda alla base: “Apriremo una fase di consultazione”

Chiusure domenicali dei negozi sì o chiusure no? E’ questa una delle questioni che negli ultimi giorni
ha infiammato il dibattito politico nazionale dopo che le due forze di governo, Lega e Movimento 5
Stelle, pur con ricette in parte differenti, hanno entrambe espresso l’intenzione di porre un freno alle
liberalizzazioni varate all’epoca dell’esecutivo Monti.
Un dibattito nel quale non poteva non inserirsi il settore Turismo e Commercio della Cna nazionale,
sceso in campo con un comunicato stampa per chiedere al governo di confrontarsi al più presto con le
associazioni di settore: “E’ necessario – si legge nella nota in questione – che l’eventuale riforma tenga
conto delle esigenze delle micro e piccole imprese che nel tempo si sono adeguate alla normativa e
hanno investito in maniera massiccia per offrire ai consumatori uno shopping festivo di qualità nelle
località turistiche, nei borghi, nei centri urbani pedonalizzati, nei centri commerciali naturali, nelle
periferie […]. Le piccole imprese, anche per contrastare la desertificazione commerciale dei centri
cittadini a favore degli insediamenti extraurbani della grande distribuzione organizzata, hanno creato
sinergie con altre attività: tipiche, ambulanti, artigianali, artistiche. Inoltre, non potendosi permettere
nuove assunzioni, hanno fatto fronte alla concorrenza con un surplus di lavoro soprattutto familiare”.
Attenzione particolare al piccolo commercio, dunque, e al suo delicato rapporto con la grande
distribuzione organizzata: questa la richiesta che arriva da Cna “Turismo e Commercio” nazionale.
Nell’omologa sezione fermana l’atteggiamento in merito per ora è di cautela, in attesa che a livello
nazionale la situazione si definisca maggiormente con l’inizio dell’esame delle proposte di legge in
Commissione Attività Produttive della Camera e che si possa quindi ragionare su un testo uniforme:
“E’ difficile in questo momento esprimersi a favore o contro le aperture domenicali – spiega la
responsabile Luciana Testatonda -. In ogni caso l’associazione per definizione si fa portavoce della
base e quindi la nostra idea è quella di lanciare una fase di consultazione: ci saranno momenti di
ascolto e degli incontri di confronto per capire gli umori delle aziende associate”.
Chiara quindi la road map: in primis una fase preliminare per acquisire dalla viva voce dei
commercianti il maggior numero di informazioni, pro e contro delle varie proposte e possibili
correttivi, poi alla sezione Turismo e Commercio di Cna spetterà il compito di fare una sintesi e di
inserirsi in una partita che finirà inevitabilmente per coinvolgere anche gli attori istituzionali locali.
Fermo, 14 settembre 2018 L’Ufficio Stampa