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Recuperata la barca affondata in mare nelle acque antistanti Porto San Giorgio

Oggi 28 luglio 2018, a seguito dell’affondamento di un piccolo natante da diporto
avvenuto ieri mattina poco prima di mezzogiorno a circa 600 metri dalla riva nel litorale
sud di Porto San Giorgio, nel quale erano stati recuperati 3 cittadini umbri in buone
condizioni di salute, sono state eseguite, a cura di una ditta locale specializzata e sotto
il coordinamento della Guardia Costiera di Porto San Giorgio, le operazioni di recupero
del relitto.
La zona dell’affondamento è stata monitorata sino alle prime ore di questa mattina
quando, in presenza di condizioni meteomarine favorevoli, tramite l’ausilio di una ditta
professionale del posto e sotto il coordinamento del circomare sangiorgese, hanno
avuto inizio le attività di recupero del relitto per le quali era stato sollecitato il
proprietario, operazioni che si sono concluse positivamente dopo qualche ora.
Attualmente l’unità è alata “a secco” presso il cantiere nautico all’interno del porto
turistico, a diposizione dell’Autorità Marittima.
Il recupero del relitto, oltre a scongiurare qualsiasi pericolo di natura ambientale o per la
sicurezza della navigazione, consentirà al personale della Guardia Costiera di Porto
San Giorgio di accertare le dinamiche che ne hanno causato l’affondamento, come
previsto ai sensi del Codice della Navigazione.
“Desidero esprimere il mio apprezzamento per il tempestivo intervento degli assistenti
bagnanti che si sono accorti immediatamente della situazione di pericolo dei malcapitati
traendoli in salvo e per la professionalità dimostrata dagli operatori portuali che anche
questa volta non hanno fatto mancare il loro prezioso supporto all’Autorità Marittima”
sottolinea il Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Porto San Giorgio,
Tenente di Vascello (CP) Ciro PETRUNELLI “La Guardia Costiera continuerà,
nell’ambito dell’operazione nazionale denominata Mare Sicuro, a profondere il massimo
impegno da parte di tutte le componenti per garantire elevati standard di sicurezza,
prevedendo una costante presenza di personale del Corpo a terra ed in mare ai fini
della salvaguardia della vita umana in mare e della sicurezza di bagnanti e diportisti,
soprattutto nei periodi di maggior afflusso di questi ultimi lungo le coste”.