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Rotonde e speculazione edilizia

Leggiamo con una certa preoccupazione della possibile soluzione proposta al comune di
Fermo per risolvere le problematiche di viabilità della zona San Tommaso. Un privato in
cambio della costruzione di una rotatoria e della riprogettazione del flusso stradale,
chiederebbe autorizzazione a costruire un nuovo centro commerciale proprio nei pressi
della rotatoria stessa.
Che un privato proponga una soluzione, che comporti cubature per un nuovo polo
commerciale, aree pubbliche e soprattutto private è senza dubbio in linea con le sue
aspettative. Siamo certi, tuttavia, che queste non siano le aspettative della cittadinanza e
che non si possa proprio parlare di “costo zero”.
L’amministrazione dovrebbe avviare un dibattito pubblico serio che coinvolga i cittadini,
prima di pensare ad anacronistiche colate di cemento. Il “costo zero”, siamo certi, prevede
il solo costo di realizzo della rotonda, tralasciando i costi dei servizi: la raccolta dei rifiuti,
l’illuminazione pubblica, i costi ambientali dovuti alla continua cementificazione, la perdita
di valore degli immobili dovuti al continuo costruire nuove abitazioni. Tutto questo in
mancanza di un piano del traffico che permetta di valutare e progettare una viabilità che
risponda alle reali necessità del territorio e dei suoi abitanti.
L’urgenza per San Tommaso è la rotonda, ed è quello che chiedono i cittadini, tutto il resto
è speculazione edilizia legata a logiche di profitto che non devono appartenere ad
un’amministrazione pubblica, l’unico profitto possibile è il futuro dei nostri figli e scegliere il cemento non va in quella direzione. Il Movimento sarà pronto a fare ostruzione in ogni
sede e in ogni momento ad un progetto tanto scellerato.

Marco Mochi consigliere comunale M5S

Mirko Temperini consigliere comunale M5S