T..E.C. Championship, è rivoluzione digitale. L’appello dell’arbitro si fa con lo smatrphone
Rivoluzione, nella filosofia di pensiero e nei metodi organizzativi. Un concetto già espresso altre volte che, la T.E.C. Championship c7, mette in pratica ogni giorno per assicurare un’organizzazione all’avanguardia con i tempi, senza dimenticare però la tradizione. E così, dopo l’abolizione dell’ammonizione in caso di esultanza con tanto di maglia tolta e mostrata al vento, un’altra grande innovazione sta per investire i campionati organizzati dalla A.S.D. Polisportiva Sport Communication. Da febbraio, infatti, con l’inizio del girone di ritorno, il riconoscimento pre gara da parte dell’arbitro sarà quasi del tutto digitalizzato. Ad ogni società e, contemporaneamente ad ogni direttore di gara, infatti, sarà inviata una brochure in formato PDF con tutti i documenti d’identità di ogni singolo tesserato, che sarà sfogliato dal proprio smartphone in sostituzione, volendo, del cartaceo che, in ogni caso, l’organizzazione metterà come sempre a disposizione in caso di esplicita richiesta. L’unico cartaceo richiesto sarà quello relativo alla distinta di gioco che, ricordiamo, lo staff invia già precompilata la mattina stessa del match, con tanto di documenti registrati e idoneità sportiva di ogni singolo calciatore, oltre ad eventuali squalifiche segnalate negli appositi spazi, riducendo al minimo gli errori in seno ai dirigenti nel dover controllare eventuali giornate da scontare per recidività in ammonizione o espulsione.
“Siamo il futuro, abbattiamo tutte le barriere inutili che rendono lo sport amatoriale burocratico e difficile da gestire – afferma con orgoglio il presidente Emanuele Trementozzi – I dirigenti, che ricordiamo sono anch’essi amatoriali e spesso arrivano al campo giusto in tempo per la gara dopo una giornata stressante di lavoro, vanno aiutati e supportati in ogni circostanza. Da qui l’idea, rivoluzionaria e praticabile sin da subito, giusto il tempo di preparare le brochure e inviarle ad ogni singola società, di adottare lo smartphone al posto dei classici documenti cartacei. Il direttore di gara, avendo con sé i file di ogni singolo giocatore, non ha il problema del riconoscimento e, oltretutto, accelera le pratiche del pre-gara. Nel contempo i dirigenti non dovranno preoccuparsi di portarsi dietro il cartaceo, che potranno richiedere ma non saranno più obbligati ad avere con sé e questo sveltirà di molto il lavoro di ognuno. Siamo fortemente contrari a convinzioni limitanti, pratiche oramai vecchie che rendono lo sport amatoriale l’ennesima zavorra burocratica di questo paese. Siamo per la rivoluzione, nei metodi e nei pensieri; una rivoluzione pacifica che rende i nostri campionati snelli e facile da gestire. E su questa strada continueremo senza sosta, perché siamo orgogliosi e fieri di essere diversi dagli altri”.