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LE SETTE MERAVIGLIE DELLA CIVITANOVESE: Elpidiense Cascinare battuta a domicilio

CASCINARE – Dimenticatevi la Piramide di Cheope a Giza, i Giardini pensili di Babilonia, la Statua di Zeus a Olimpia, il Tempio di Artemide a Efeso, il Colosso di Rodi, il Mausoleo di Alicarnasso e il Faro di Alessandria. Da questo pomeriggio le sette meraviglie del mondo sono le vittorie consecutive della Civitanovese. Ventidue reti segnate e una sola subita nelle ultime sette gare. Dopo la sconfitta (l’unica) patita contro il Valdichienti Ponte, i ragazzi di Nocera hanno lasciato solo le briciole agli avversari. L’anno solare si chiude con la Civitanovese miglior attacco, miglior difesa e capolista del girone C di Prima Categoria, a più 2 dalla prima inseguitrice Valdichienti.

IL TABELLINO

ELPIDIENSE CASCINARE 0 (4-4-2): Giacomelli; Franca, Cannoni, Detto, Beruschi (36′ st Seghetti); Boccatonda (18′ st Compagnucci), Biagioli, Mercanti, Simoni (44′ st Berdini); Catini, Amadio. A disposizione: Bonaiuto, Menichelli, Magagna, Fabrizi. All. Francesco Cantatore

CIVITANOVESE 1 (4-3-2-1): Taborda; Marino, Muraro, Monserrat, Martinez; Filippini, Venturim (13′ st Scheitlin), Micucci; Bamba Seydou (21′ st Morbidoni Giovanni), Panichelli (43′ st Sonko); Ruibal (39′ st Salvati Matteo). A disposizione: Morettini, Bamba Saliou, Morbidoni Alessandro. All. Francesco Nocera

RETI: 9′ st Filippini

ARBITRO: Raffaele Casola di Ascoli Piceno

NOTE: Espulsi Muraro al 42′ pt, Biagioli al 48′ st; Ammoniti Simoni, Micucci, Catini, Franca, Morbidoni Giovanni; corner 0 – 13; recupero +3′ +6′

LA CRONACA

Al Vincenzo Ciccalè di Cascinare, nel quindicesimo turno d’andata del girone C di Prima Categoria, mister Francesco Nocera è costretto a fare a meno del capocannoniere rossoblu Usmane Balde al centro dell’attacco (espulso a Montecosaro, l’attaccante ha rimediato due giornate, dunque salterà anche la prima gara del 2018), quindi dal consueto 4-4-2 schiera un 4-3-2-1 con Marino, Muraro, Monserrat e Martinez a comporre la linea difensiva, Filippini, Venturim e Micucci a centrocampo e il tandem Panichelli – Bamba a supportare Ruibal, unico terminale offensivo. Di contro, Francesco Cantatore risponde con un massiccio 4-4-2 con Catini ed Amadio a reggere il peso dell’attacco, che in fase difensiva si trasforma in un 5-3-2 con l’arretramento di Boccatonda sulla linea dei difensori.

Gara dalle sporadiche emozioni: la Civitanovese tiene in mano il pallino del gioco e attacca a spron battuto, l’Elpidiense Cascinare si limita a difendere in undici uomini, raddoppiando sui portatori di palla avversari e tentando poi di ripartire in contropiede. I rossoblu non riescono a trovare sbocchi vincenti, in quanto gli uomini di Cantatore, ben messi in campo, si sacrificano pressando e difendendo (in undici) compatti dietro la linea della palla.

Lo snodo cruciale del match giunge al 42’ quando Raffaele Casola di Ascoli Piceno estrae il cartellino rosso all’indirizzo di Muraro per una presunta gomitata aerea nei confronti di Amadio. Nonostante l’inferiorità numerica, la Civitanovese rimane quadrata e di rientro dagli spogliatoi, sugli sviluppi del decimo corner dell’incontro, si guadagna un calcio di rigore per un fallo in area ai danni di Monserrat, il quale viene addirittura svestito della maglia. Dal dischetto si presenta Filippini, che nonostante Giacomelli intuisca l’angolo, insacca. La corsa dei ragazzi di Nocera è tutta verso lo spicchio di tribuna dove intanto si era appostato Marco Muraro (oggi alla sua prima espulsione in carriera). Di lì la gara diventa maschia, dura e spezzettata. Di fatto, l’ultimo tentativo delle due compagini nello specchio della porta arriva al 21’ st da una punizione di Filippini, alla quale Giacomelli si oppone prontamente. Il finale sa più di corrida che di partita di calcio. Il signor Casola sorvola in moltissimi casi ma, al terzo dei sei minuti di recupero, non può chiudere un occhio sull’entrata killer di Biagioli che interviene a piedi uniti sulla spalla di Martinez, ferendolo anche con i tacchetti. Per il capitano locale arriva il rosso diretto e una volta ristabilita la parità numerica la gara si spegne del tutto.

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