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La disoccupazione in Italia torna a far crescere il disagio sociale

getmedia(Teleborsa) – Torna a crescere il disagio sociale in Italia, a causa di un aumento della disoccupazione estesa, una misura che comprende, oltre al tasso di disoccupazione, anche la cassa integrazione. E’ quanto rileva Confcommercio che mensilmente elabora il Misery Index (MIC). L’indice è infatti salito a luglio a 18,4 punti, in aumento di 3 decimi di punto rispetto a giugno, mese in cui si è registrato il valore più basso da aprile 2016. L’andamento dell’indice nell’ultimo mese è sintesi di una stabilità dei prezzi dei beni e servizi ad alta frequenza d’acquisto, e di un aumento, due decimi di punto, della disoccupazione estesa. “La presenza di un’area del disagio sociale ancora molto ampia, nonostante il ridimensionamento registrato rispetto all’inizio dell’anno, rappresenta uno degli elementi che porta a valutare con una certa prudenza il quadro congiunturale.”, sottolinea l’associazione dei commercianti, aggiungendo che “i molti elementi positivi emersi nei periodi più recenti potrebbero, infatti, subire un’attenuazione in assenza di dinamiche occupazionali più sostenute rispetto alle attuali”. A luglio 2017 il tasso di disoccupazione ufficiale si è attestato all’11,3% (11,2% a giugno). Il dato riflette un miglioramento sul versante degli occupati ed un peggioramento dal lato dei disoccupati. Il numero di persone in cerca di lavoro è aumentato di 61 mila unità ed il numero di occupati è aumentato di 59 mila unità. Segnali lievemente meno favorevoli, rispetto ai mesi precedenti, sono emersi, a luglio, dalla CIG: il ridimensionamento del 22,4% su base annua delle ore autorizzate si è tradotto in un aumento delle ore di CIG effettivamente utilizzate di 24 mila unità su base mensile. Sul fronte degli scoraggiati è proseguita la tendenza al ridimensionamento: 2 mila unità su base mensile e 94 mila su base annua. Il combinarsi di queste dinamiche ha portato ad un aumento di due decimi di punto, in termini congiunturali, del tasso di disoccupazione esteso e a una diminuzione di sei decimi nel confronto su base annua. Nello stesso mese i prezzi dei beni e dei servizi ad alta frequenza d’acquisto, cioè il carrello della spesa è aumentato dello 0,9% su base annua, stesso valore di giugno.