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CAFE’ FLORIAN OPERA VIVA – EVENTO INAUGURALE – STASERA ORE 19:30

cafe-florian-l-odorePorto San Giorgio,  inaugurazione 31.08.2017 h19.30

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Andiamo a inaugurare  la prime opere nell’opera, presentando l’Artista Francesco Valeri che ha completato il dipinto del bancone e della colonna interna del Cafè Florian e l’artista Riccardo Angelini che ha operato sulla porta e parete di fondo nella sala.

 

 

Ma cos’è il “Cafè Florian Opera Viva”?:

 

trasformare questo luogo in sorta di casa della cultura, gabinetto alchemico, entro il quale si coglie, si ospita la memoria, la cultura locale e la si trasforma in nuova linfa vitale; opportunità di accoglienza culturale per la comunità Sangiorgese tutta.

 

Per esempio una delle prime iniziative sarà quella di chiedere ai cittadini (anche se trasferiti all’estero) di recapitarci le loro immagini di famiglia legate a Porto San Giorgio; così da stamparle in una piccola misura standard ed esporre sulle pareti interne del locale, per far si che la memoria e la storia diventino struttura portante del locale stesso.

 

Ancora: la pavimentazione interna, oppure il dehor, vedrà coinvolte le scuole elementari cittadine di realizzare grandi disegni che, una volta protetti con lastre di plexiglass, diventeranno in forma beneaugurante le fondamenta di questo luogo, le nuove generazioni si esprimono gettando le nuove sementi.

 

… insomma questo luogo vuole diventare un Hub, ovvero una piattaforma, dove transitano, permangono, fluiscono tutte le buone risorse del territorio.

L’intenzione di mettersi in ascolto, a disposizione, per trasformarsi in opportunità diventa l’obiettivo di Opera Viva.

 

 

L’invito è rivolto all’amministrazione Comunale, alle autorità, alla stampa ed alle associazioni, sia culturali, che sportive, che operano a Porto San Giorgio – per Porto San Giorgio. Ci sarà l’intervento di Alessandro Bulgini, che attualmente vive a Torino, che ha generato e replicato in giro per il mondo OPERA VIVA.

 

 

Il Cafè Florian è situato in una posizione simbolicamente eccezionale, infatti, uscendo dalla
stazione di Porto San Giorgio, lo trovi alla tua sinistra, appena sotto le scale. Con il suo dehor
in mezzo alla piazza diventa di per sé spazio di ricevimento e d’accoglienza per i cittadini e
turisti occasionali. Niente di meglio nel momento in cui mi si chiede collaborazione come
artista che agisce sui territori, in loro difesa. Da anni lavoro sviluppando attività dichiarate
Opere d’Arte che nella loro singolarità hanno come possibilità quella di portare attenzione a
luoghi che vengono intesi come periferici. L’Opera d’Arte esce dai suoi spazi deputati per poi
riversarsi sulla strada e nella vita, ne coglie le potenzialità e le energie, vi entra in relazione
compiendo il miracolo del nuovo sincretismo tra elementi fino a ora stranamente fin troppo
distanti. L’Opera si compie con l’attivazione e la collaborazione dei suoi partecipanti. Come
per tutte le mie attività precedenti, anche per questa volta ho intenzione di captare le
possibilità espresse dal paese di Porto San Giorgio, andando ad attingere dal suo passato e dal
suo presente, in ogni dove dalle sue peculiarità.
Dopo aver introdotto con un piccolo preambolo arriviamo concretamente a descrivere come
si può agire in tal senso. In pratica ho intenzione di trasformare questo luogo in sorta di casa
della cultura, gabinetto alchemico, entro il quale si coglie, si ospita la memoria, la cultura
locale e la si trasforma in nuova linfa vitale. Ogni azione che verrà intrapresa da “OPERA VIVA
CAFE’ FLORIAN” avrà come prassi il voler essere opportunità di accoglienza culturale per la
comunità Sangiorgese tutta. Per esempio una delle prime iniziative sarà quella di chiedere ai
cittadini (anche se trasferiti all’estero ) di recapitarci, in tutti i modi consentiti, le loro
immagini di famiglia legate a Porto San Giorgio nel tempo, questo perché abbiamo intenzione
di stamparle in una piccola misura standard per poterle poi esporre sulle pareti interne del
locale, per far si che la memoria e la storia diventino struttura portante del locale stesso. Il
bancone verrà poi dipinto dall’artista Francesco Valeri che tempo prima e in autonomia ha
pensato di intervenire con i suoi colori nel sottopassaggio nevralgico della piccola stazione.
L’intervento interno crea quindi una relazione stretta con l’esterno, prolungandone l’azione
come sorta di braccio artistico ed energetico. Il dehor, nel tempo, con la collaborazione di
contadini e vivaisti diventerà (non tralasciando naturalmente la funzione commerciale della
mescita) un orto urbano. Piante che solitamente vengono utilizzate unicamente come forma
decorativa questa volta, essendo di tipo alimentare, diventano opportunità ulteriore di
consumo, di confronto, di approfondimento, di recupero di tradizioni legate alla terra. La
pavimentazione interna poi avrà per la sua definizione un intervento eccezionale che vedrà
coinvolte le scuole elementari cittadine, infatti abbiamo intenzione di chiedere alle classi,
all’apertura del nuovo anno, di realizzare grandi disegni che una volta protetti con lastre di
plexiglass trasparente diventeranno in forma beneaugurante le fondamenta di questo luogo,
le nuove generazioni si esprimono gettando le nuove sementi. Un altro spazio poi sarà
dedicato alla presentazione delle eccellenze alimentari locali, alla ricerca letteraria, musicale,
e volendo cinematografica, cercheremo in questo modo di coinvolgere tutte le realtà
associative d’ogni tipo. Altro spazio sarà dedicato al recupero delle immagini del passato ma
anche del contemporaneo di tutto ciò che è ed è stato eccellenza dello sport. Tutte le sedute
dei tavoli nel tempo verranno messe a disposizione degli artisti che ne vorranno interpretare
formalmente la copertura. Insomma se non fosse ancora chiaro questo luogo, come si direbbe
in gergo contemporaneo, vuole diventare (com’è giusto che sia) un Hub, ovvero una
piattaforma, dove transitano, permangono, fluiscono tutte le buone risorse del territorio.
L’intenzione di mettersi in ascolto, a disposizione, per trasformarsi in opportunità diventa
l’obiettivo di Opera Viva. E se i cittadini collaboreranno con entusiasmo (come diceva un mio
amico) ne vedremo delle belle. Viva Opera Viva, Viva Porto San Giorgio.