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LETTERA APERTA AI BAMBINI CHE IL 31 MARZO NON MANGERANNO A SCUOLA

mensaok-640Cari bimbi, oggi (31 marzo), è una giornata un po’ strana, vedete? Oggi non ci sono quelle

signore sorridenti, a prepararvi il pranzo e a distribuirlo tra i vostri tavoli ben apparecchiati.

Non ci sono neanche molte delle signore che puliscono, in qualche scuola quindi molti

bambini sono usciti prima e, in altre scuole, altri bimbi mangeranno un panino. Ma perché?

Cosa è accaduto? É successo che quelle signore un tempo sorridenti, che vedete tutti i

giorni, stanno facendo ormai da un po’ una lunga, difficile battaglia. Sì sì proprio una

battaglia vera, come quelle che le vostre insegnanti vi raccontano a Storia.. sì ma senza le

spade, però. Da una parte ci sono quelli forti, i datori di lavoro che sono pochi ma sono

potenti perché sono multinazionali e hanno  il potere di dire fai questo senza questo , fai

quello in meno tempo, fai quell’altro con meno diritti e dall’altra parte ci sono loro, le

signore della mensa e delle pulizie che sono tante,  tantissime, un milione e mezzo, ma sono

tutte sparse qua e là in gruppetti (appalti) di tre, quattro,  cinque lavoratori e per essere forti

si devono unire tutti, come un esercito e possono dire a chi è  grosso e prepotente che

devono ringraziare i lavoratori se sono diventati tanto potenti e che, senza di loro, non

vanno da nessuna parte. Possono anche dire loro che il lavoro non è una merce, che la

qualità di un servizio, così delicato, è importante e che questo giochino del prezzo sempre

più basso che alla fine va a prendere la serenità e i soldi dei lavoratori ha spento il sorriso

anche delle signore che erano lì a lavorare per dei bambini belli e allegri come voi.

Il loro sorriso però lo rivogliono e oggi se lo sono andate a riprendere con tutte le loro forze;

infatti stanotte si sono svegliate prestissimo per andare tutte a Roma ed esigere, unite, un

contratto dignitoso.

Ora guardate il vostro panino e pensate che, in questo momento, anche voi state sostenendo

la loro causa. Oggi dite ai vostri genitori e alle vostre insegnanti (che pure sono guerriere

come noi e ci capiscono) che siete orgogliosi di essere dei preziosi alleati per una battaglia

che si chiama solidarietà e dignità. Domani, quando ritorneranno, fermatevi a osservare una

di loro e fatele un sorriso.. Capiranno che siete dalla loro parte e che la vostra generazione

sta già diventando parte di un mondo più giusto e più equo, per il bene di tutti. Una carezza

e un sorriso a tutti voi.

FILCAMS CGIL ANCONA

Segr. Prov. Ancona

Le lavoratrici delle mense delle scuole di Ancona e provincia