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Stefano De Minicis: il ricordo di “Jazz e non jazz”

deminicisQuella del 2017 sarebbe stata la 13esima edizione di “Jazz e non solo jazz”: la manifestazione

che Stefano aveva pensato e portato avanti in prima persona, da grande appassionato di

musica. Ed è così che lo ricordiamo, stretti intorno alla sua famiglia. Da Presidente

dell’Associazione Culturale Gabriele D’Annunzio, nata 14 anni fa a Fermo, insieme al fratello

Giovanni, Andrea Alfieri, Franco Petruzzi e Giuseppe Teodori, è riuscito a creare un evento

che, partito da Piazzale Azzolino, in pieno centro storico, lì ha trovato la sua collocazione

ideale, diventando punto di riferimento per il panorama culturale e musicale del territorio,

oltre ad essere un palcoscenico importante per i tanti artisti che ha ospitato.

Stefano, persona di cultura, educata, elegante, amico leale e sincero, sarà sempre insieme a

noi. La città perde un appassionato protagonista. Il grande impegno che metteva

nell’organizzazione della rassegna era il frutto di un forte amore per la musica e rispetto per

chi la faceva. Ci ha sempre colpito quel suo essere capace di mettere gli artisti a proprio agio,

sia che si trattasse di grandi nomi o di esordienti, ai quali ha voluto dedicare spazi sempre più

importanti nel corso degli anni, ottenendo anche la partecipazione e il riconoscimento del

Conservatorio “Pergolesi” di Fermo e dei suoi artisti. Consapevole di essere riuscito a

coinvolgere un pubblico preparato, attento e numeroso, ai musicisti offriva la possibilità di

dare tutto di sé: dall’organizzazione tecnica alla cura nell’allestimento scenico, sapeva rendere

la loro partecipazione alla rassegna un’esperienza ricca e piacevole. Convinto che il pubblico

meritasse artisti appassionati e onesti, ha saputo attirare intorno a “Jazz e non solo jazz”

centinaia di persone che, di edizione in edizione, hanno seguito la rassegna con interesse e

curiosità, raggiungendo numeri importanti, inusuali per i contesti jazzistici.

Impossibile non farsi contagiare dal suo entusiasmo. Ne siamo stati coinvolti in prima

persona, così come le amministrazioni comunali che negli anni hanno sostenuto la

manifestazione, gli sponsor, gli amici e gli stessi artisti, che si affezionavano alla sua figura e

tornavano volentieri sul palco di Piazzale Azzolino. Mai che avesse dimenticato di omaggiare

le cantanti con un mazzo di fiori e un baciamano!

A Stefano il nostro abbraccio. E come dicevi sempre: “Per noi il tempo scorre altrove”.

Andrea Alfieri

Giuseppe Teodori

Franco Petruzzi