Cavalcata dell’Assunta di Fermo:la 36° edizione si correrà con i mezzosangue.
Il Consiglio di Cernita della Cavalcata dell’Assunta di Fermo, nel pieno rispetto delle normative
vigenti, ha preso all’unanimità l’importante decisione di disputare l’edizione 2017 del palio
utilizzando solo ed esclusivamente cavalli mezzosangue, ovvero cavalli di origine varia,
“meticci” con percentuale di sangue inglese non superiore al 75%.
La decisione è arrivata dopo un’attenta valutazione dell’art. 1, comma 2 dell’ordinanza del 3
agosto 2016 (G.U. n. 209 del 07.09.2016) del Ministero della Salute, nota come Ordinanza
“Martini”, che vieta l’utilizzo di cavalli di razza purosangue inglese nelle manifestazioni che
prevedono corse di velocità al di fuori di impianti e percorsi ufficialmente autorizzati. In
deroga al comma 2, l’impiego di cavalli di razza purosangue inglese è consentito
esclusivamente nei percorsi aventi caratteristiche tecniche analoghe a quelle degli impianti
ufficialmente autorizzati dal Ministero per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali per le
corse di galoppo.
“I purosangue inglesi non possono correre nei palii cittadini a causa della loro particolare
velocità. Questa renderebbe necessarie specifiche misure di sicurezza che, a seconda del percorso
di gara, potrebbero anche non essere sufficienti per un loro impiego”, spiegano i Vice Presidenti
Leonello Alessandrini e Andrea Monteriù, citando la sentenza n. 12779 del 22 dicembre
2016 del Tar Lazio, con cui si respinge il ricorso dell’associazione organizzatrice del Palio di
Buti (Pisa) e aggiungono: “Con questa delibera intendiamo garantire ancor di più la massima
sicurezza e l’incolumità pubblica, oltre che tutelare la salute e il benessere dei cavalli, nel pieno
rispetto e nella valorizzazione dei princìpi che da sempre caratterizzano il Palio dell’Assunta di
Fermo. Si tratta di una vera e propria trasformazione che renderà il nostro Palio ancora più
bello, affascinante e avvincente ”.
“Il campo di gara del Palio dell’Assunta – proseguono Alessandrini e Monteriù – è un percorso
cittadino avvincente con una morfologia diversa da quella degli impianti e dei percorsi
ufficialmente autorizzati: una caratteristica che lo rende tecnicamente insidioso ma al tempo
stesso unico. Anche i nostri cugini di Monterubbiano hanno deciso di utilizzare i mezzosangue
nella tradizionale Giostra dell’Anello”.
L’utilizzo dei mezzosangue non è una novità nel panorama dei palii italiani e, vista la
normativa, non lo sarà negli anni futuri: a Siena da anni si corre solo con i mezzosangue, così
come in altri palii blasonati che si stanno allineando, quali Ferrara, Fucecchio e Asti. Utilizza
invece purosangue inglesi il Palio di Legnano, che ha una pista non inserita in un percorso
cittadino e giudicata equiparabile ad una regolamentare.
Fermo, lì 10 marzo 2017 L’Ufficio Stampa