RIFORMA CAMERE DI COMMERCIO
Si è tenuto il 17 febbraio u.s. su richiesta delle organizzazioni sindacali regionali di
categoria l’incontro fra il Presidente della Camera di Commercio di Ancona dott. Giorgio
Cataldi, in veste di coordinatore regionale delle Camere di Commercio marchigiane,
accompagnato dal Segretario Generale dott. Michele De Vita ed i segretari regionali di
categoria di CGIL CISL UIL (Pertoldi – Cavezza – Paladini) per fare il punto sullo stato del
decreto legislativo 219 di riordino del sistema camerale.
Da parte sindacale sono stati sottolineati i timori derivanti dai processi di
accorpamento imposti dalla riforma che potrebbero comportare la revisione delle
sedi di erogazione dei servizi, la ricollocazione del personale, la rideterminazione
delle dotazioni organiche e conseguenti possibili esuberi.
Attualmente nelle cinque Camere di Commercio del sistema marchigiano la situazione
del personale registra 233 dipendenti a tempo indeterminato (75 Ancona, 59 Pesaro, 54
Macerata, 31 Ascoli, 14 Fermo).
Di questi n° 136 sono dedicati ai servizi esterni a favore delle imprese e 97 ai servizi
interni di supporto.
A fronte del processo di accorpamento è stato valutato positivamente da parte
delle organizzazioni sindacali, il progetto di mantenimento dei “presidi territoriali”
quali “punti forza” del sistema camerale coincidenti con le attuali sedi delle
cinque Camere di Commercio.
A seguito di un possibile accorpamento dei servizi interni conseguente alla
semplificazione dell’attuale sistema camerale, ad oggi costituito da cinque Camere di
Commercio, è stata avanzata l’ipotesi di un utilizzo del personale per rafforzare i servizi
esterni alle imprese, previa adeguata formazione, garantendo così il mantenimento
dei livelli occupazionali e scongiurando qualsiasi esubero di personale.
Se il processo di riforma, per quanto concerne il personale dipendente delle attuali
cinque Camere di Commercio delle Marche, si prospetta “governabile” ben più
complicata appare la situazione del personale dipendente delle Aziende Speciali e di
Unioncamere Marche. Trattandosi di personale con contratto di natura privatistica si
rende necessaria ed urgente una modifica alla legge di riforma che consenta di garantire
la prosecuzione dei rapporti di lavoro anche di detto personale nei nuovi soggetti che
nasceranno a seguito del processo di riforma .
Ancona, lì 23 febbraio 2017