Il Capogruppo FI in Consiglio Regionale, Jessica Marcozzi, presenta un’interrogazione
Le difficoltà economiche e la progressiva indigenza di molte famiglie non possono incidere
negativamente sulla crescita dei bambini. La Regione si attivi per sostenere i nuclei familiari più in
difficoltà riducendo, fino al loro azzeramento, le rette degli asili nido
La crisi economica continua inesorabilmente a pesare sulle famiglie marchigiane, in particolar
modo su quelle con maggiori difficoltà economiche. La drammatica situazione socio-economica,
però, non può incidere sui processi di socializzazione dei bambini. E in questa dinamica ha un ruolo
fondamentale il Nido d’Infanzia. Se da una parte, dunque, i bambini hanno bisogno di questa
struttura per il loro miglior processo di crescita e socializzazione, dall’altra la loro permanenza nei
Nidi pesa sempre più sulle tasche dei genitori, soprattutto di coloro che si trovano, per i motivi più
disparati, in uno stato d’indigenza. Per questo motivo ho ritenuto doveroso farmi carico in Consiglio
regionale della proposta della Coordinatrice regionale Forza Italia Club Marche, Claudia Regoli con
cui si chiede che la Regione arrivi a farsi carico delle spese per le rette, per i Nidi d’Infanzia
pubblici o privati convenzionati, dei bambini dai 3 mesi ai 36 mesi di età con genitori disoccupati o
occupati con un reddito Isee fino a 20 mila euro all'anno e residenti nelle Marche da almeno 5 anni.
La Regione oggi contribuisce alle rette con riduzioni che si vanno a sommare alle contribuzioni dei
diversi Comuni che, però, spesso hanno bilanci in difficoltà. Per azzerare le rette per le famiglie in
questione, la Regione potrebbe attingere agli stanziamenti per gli interventi in favore delle famiglie
e per lo sviluppo del sistema territoriale dei servizi socio-educativi per la prima infanzia secondo i
livelli essenziali delle relative prestazioni.
16/12/2016
Il Capogruppo Fi
CONSIGLIO REGIONALE DELLE MARCHE
Jessica Marcozzi