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E’ NO !

NO-facebookGli Italiani, con una straordinaria partecipazione al voto, oltre il 70%, hanno detto NO alla proposta di riforma costituzionale. Una riforma pasticciata, con all’interno alcuni elementi positivi, messi in mostra per attrarre un consenso trasversale che non c’è stato. Il forte rifiuto venuto dalle urne ha voluto significare NO a consiglieri regionali promossi al rango di senatori, a voluto significare un NO ad un senato in grado di intralciare ancora il cammino delle, di più e meglio del bicameralismo perfetto, tutte le volte che se ne sarebbe presentata l’occasione per provvedimenti di competenza anche regionale. Gli Italiani hanno detto NO ad un governo che produce leggi sbagliate o scritte male, dal provvedimento sulle ferie dei giudici, alla riforma delle popolari appena bocciata, alla bocciatura della legge Madia,  fino alla proposta di riforma del titolo V°. Gli Italiani hanno detto NO al tentativo di consolidare il processo di esproprio del voto dei cittadini, continuando, sull’onda della modifica imposta all’ordinamento provinciale, con il far votare i nuovi consigli solo tra i componenti eletti dei consigli comunali. Gli Italiani hanno detto NO a Sindaci promossi senatori, quando non trovano spesso neppure il tempo di fare i sindaci delle proprie città. Gli Italiani hanno detto NO alla professionalizzazione della politica, ma soprattutto hanno detto NO al pericolo, non proprio latente di una deriva leaderistica.

Ares