Locazione agli sfollati, quale speculazione?
Agli organi di Stampa
L.L. S.S.
Oggetto: Locazioni agli sfollati
Abbiamo atteso alcuni giorni rima di prendere posizione rispetto ai numerosi articoli relativi ai presunti rincari dei canoni di locazione per le case richieste dagli sfollati del terremoto. Un primo elemento rilevato e motivo di contestazione è l’estrema genericità delle segnalazioni fatte da operatori del settore immobiliare, o da amministratori, per presunti canoni passati da 400 a 600 euro. Non vengono mai citati casi precisi e puntuali, né dove si sarebbero verificati, né i protagonisti delle vicende riportate. E’ solo il solito modo per farsi un po’ di pubblicità e guadagnare per qualche ora le pagine dei giornali locali? Confabitare ha fatto una rapida indagine a campione e non risultano anomalie del mercato immobiliare. Nessuno ha fatto specifiche segnalazioni di rivalutazioni dei canoni di locazione nelle località interessate, ma occorre ricordare che la fluttuazione dei prezzi delle locazioni è dato anche dalla dinamica della domanda e dell’offerta. Premettendo sempre l’assoluta contrarietà della nostra associazione a “speculazioni” o atteggiamenti improntati unicamente al profitto di fronte ad eventi emergenziali. Inoltre i presunti rincari erano riferiti a quale tipologia di contratto? Nessuno lo ha chiarito, ma è importante precisare che un fitto di 400 euro può essere adeguato per un contratto concordato di 3 anni più due di proroga, mentre un fitto di 600 potrebbe riferirsi legittimamente ad una locazione a canone libero di quatto anni più quattro anni. Sarebbe stato utile avere chiarezza e Confabitare ha chiesto per tempo quale contrattualistica era più indicata per la categoria degli sfollati, non essendo applicabile per noi automaticamente il contratto transitorio. Troppo spesso e con troppa frequenza vengono presi di mira i proprietari immobiliari, di poco tempo addietro la polemica sulla locazione delle case alle prostitute, oggi l’allarme per il rincaro degli affitti per le case agli sfollati. Sappiamo chi gestisce queste locazioni? Sono i singoli proprietari i mandatari celati dietro attività economiche ben conosciute? Gli allarmi sono in buona fede o fanno riferimento a tensioni di carattere commerciale tra operatori del settore, alle quali i politici in riserva di visibilità si agganciano alla bisogna? Noi continueremo a vigilare e se del caso a denunciare speculazioni e condotte commercialmente scorrete, anche a livello normativo.
Renzo Paccapelo Presidente Confabitare Fermo
Via Vespucci 6/8 – 63900 Fermo – Tel. 3356538138 – mail: confabitarefermo@libero.it